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La classifica dei borghi più belli del lago di Como, secondo noi

Luoghi magici tra laghi e montagne, tra il Lario e il Ceresio

Dalle sponde del lago di Como a quelle del lago di Lugano. Ripartiamo dai borghi e dalla loro storia per suggerirvi qualche nuova idea per affrontare questi giorni d'estate e di vacanza che ci riportano intatto il piacere di visitare il nostro territorio. Approfittando delle belle giornate che ci attendono, possiamo pensare a una gita alla ricerca degli angoli più suggestivi del nostro magico Lario e del Ceresio. Ecco quindi una piccola guida per trascorrere il fine settimana alla scoperta di alcuni tra i borghi più antichi dei nostri amati laghi. Non esattamente una classifica ma certamente i 18 borghi più interessanti che abbiamo visitato e fotografato per voi.

1 . Borgo di Ossuccio

Torre di Ossuccio, Tremezzina (CO) (C) FAI - Fondo Ambiente Italiano_2020[133573]-2

Certamente Ossuccio è uno dei borghi più affascinanti e ricchi di testimonianze storiche, artistiche e archeologiche del Lario, un angolo del nostro territorio che regala sempre nuove emozioni. Ossuccio si affaccia sulla cosiddetta Zoca de l'Oli, un golfo del Lago di Como così denominato per via della notevole tranquillità delle sue acque, appunto "lisce come l'olio" e alla quale Davide Va De Sfroos ha dedicato una delle sue tante belle canzoni lariane. È questa una zona che gode di clima talmente mite da favorire la fioritura di essenze mediterranee come gli ulivi. Da questo magnifico borgo della Tremezzina, tra le meraviglia della sua campagna si gode di una vista unica sull'isola Comacina, ad esempio dalla strada che raggiunge il Santuario della Madonna del Soccorso o la Torre del Soccorso del Fai. Continua

2 . Borgo di Loppia

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Loppia è un'antica e affascinante frazione di Bellagio. Il suo storico abitato è ricco di piccoli gioielli: dai bellissimi Giardini di Villa Melzi, alla darsena con le sue caratteristiche Lucie, storiche imbarcazioni dei pescatori, alla scalinata che conduce ai giardini di Villa Giulia. Un magico borgo incastonato tra ville in stile neoclassico e un angolo di Lario dove il tempo sembra esserci fermato. Meravigliosamente conservata, la darsena di Loppia è anche il rifugio degli ultimi pescatori del lago di Como. Un piccolo porto dove si respira il sapore antico del Lario e dei suoi mestieri. Continua

3 . Borgo di Ponna

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Tra il Lario e il Ceresio, questo piccolo comune immerso nel verde della Val d’Intelvi nacque in seguito alla fusione dei comuni di Ponna Superiore e Inferiore nel 1756. Il paese è comodamente raggiungibile da Laino. Ponna conta 239 abitanti e si trova a 870 metri di altitudine. Grazie alla sua posizione sopraelevata, da qui è possibile godere di  una vista mozzafiato in particolare sul Lago di Lugano. La nascita di questo paese risale all’ Età del Bronzo, come testimoniano le pietre cupelliformi ritrovate dagli esperti. Alcuni reperti conservati nel museo Archeologico di Como dimostrano che Ponna fu abitata sin dal’ epoca romana. Qui è inoltre presente il Monte Tellero, che, con il suo laghetto, è uno dei luoghi più caratteristici della Valle Intelvi. Continua

4 . Borgo di Erbonne

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Erbonne, per chi non lo sapesse, è un piccolo ma meraviglioso borgo composto da 52 edifici e alcune cascine, sostre (edifici aperti ad uso di ricovero del bestiame) e tipiche case in pietra dell'Alpe Squadrina. Attualmente vanta 5 residenti. Una curiosità? Dal 1947 al 1977 è stata attiva una piccola caserma della Guardia di Finanza, operativa nel contesto del fenomeno del contrabbando, essendo, appunto, molto vicina al confine svizzero. Il confine tra Italia e Svizzera è facilmente raggiungibile da qui tramite un sentiero, muniti di carta d'identità ovviamente. Continua

5 . Borgo di Naggio

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Un piccolissimo e prezioso borgo di sole 363 anime. Ci si arriva percorrendo quel tratto di strada che dal lago di Como, all'altezza di Menaggio, raggiunge il lago di Lugano. Il comune è quello di Grandola ed Uniti, di cui fa parte la frazione di Naggio. Un incantevole quadretto lariano dipinto dai suoi attivissimi abitanti, e della loro associazione Amici di Naggio. Un luogo assolutamente da visitare, magari anche in occasione della festa invernale prevista nel borgo già il prossimo sabato 21 gennaio. Oppure in occasione di una gita domenicale, perché Naggio non è solo l'antico borgo arroccato in questa bellissima valle ma anche un bellissimo luogo da dove partire per diverse escursioni nella natura. Continua.

6 . Borgo di Palanzo

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La suggestiva frazione di Palanzo appartiene al Comune di Faggeto Lario e si sviluppa a circa 600 metri sopra il livello del mare, risultando così uno dei paesi più elevati del Lago di Como, del quale da qui si gode una vista mozzafiato, e certamente uno dei più ricchi di passato e di testimonianze di vita e lavoro. Costruito intorno ad un antico borgo, il paese conserva la struttura medievale caratterizzata da vicoli in pietra, resti di un antico castello con probabili funzioni difensive, un gigantesco torchio del XVI secolo ed antiche chiese.

7 .  Borgo di Corniga

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Un luogo magico, nascosto tra le valle del Lario quasi a voler vivere di una bellezza riservata. Ma raggiungere il borgo di Corniga, frazione del Comune di Colonno, è tutt'altro che difficile. Partendo da Como, se non avete voglia di usare l'auto, ci si può imbarcare in piazza Cavour alla volta di Argegno: con l'aliscafo la si raggiunge in 20 minuti, con il battello in un'ora.  Dall’imbarcadero di Argegno si raggiunge poi a piedi stazione della funivia per Pigra posta all’estremità nord del paese (direzione Menaggio). In 5 minuti, mostrando un panorama mozzafiato sul lago di Como, la funivia vi porta da 200 a 880 metri. Una volta arrivati a Pigra, si seguono le indicazioni del sentiero n. 3. Continua.

8. Borgo di Brienno

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Probabilmente è uno dei borghi più interessanti del Lario tra quelli che si affacciano direttamente sul lago. Con le sue stradine strette e le sue scale ripide che si snodano tra le vecchie abitazioni verticali, mantenute ancora perfettamente, il Borgo di Briennio è un autentico gioiello del passato. Ci si arriva in mezz'ora d'auto da Como percorrendo la Statale Regina che sale lungo la sponda occidentale del Lago di Como, oppure con il battello della Navigazione. Dalla chiesa dei Santi Nazaro e Celso, dal cui sagrato si gode una vista mozzafiato del lago, ci si può quindi incamminare attraverso il borgo, senza però dimenticare di dare prima un occhio alla vecchia filanda vicina all'imbarcadero e poi alla Chiesa dell'Immacolata che si affaccia sul Lario da uno sperone. Continua.

9 . Borgo di Cavagnola

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Arrivando da Como e seguendo le indicazioni che si trovano lungo la provinciale Lariana, il borgo di Cavagnola si trova poco prima di entrare a Lezzeno. Nascosto ai piedi del lago, lo si raggiunge in pochi passi attraverso una stradina panoramica in discesa. Dopo pochi minuti si incontra un piccolo e grazioso nucleo abitativo caratterizzato dal suo antico porticciolo con le pietre dei suoi moli perfettamente quadrate. E' qui, in questo minuscolo angolo di paradiso, che il lago traccia una delle sue ultime curve prima di distendersi fino a Bellagio costeggiando il lungo tratto dove si allungano Lezzeno e le sue antiche frazioni. Il borgo è formato da poche case segnate da un passato resistente e orgoglioso, avvolte da un silenzio che ne custodisce ancora la bellezza. Il Lario ne accarezza dolcemente le rive, tratteggiando l'intatta magia di Cavagnola. Continua

10 . Borgo di Soldino

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Laglio è divenuta famosa nel mondo da quando, ormai diversi anni fa, George Clooney acquistò la sontuosa Villa Oleandra. Il pellegrinaggio, prima della pandemia, in questo piccolo paese del lago di Como era ormai quotidiano. Lunghe file di turisti si avvicendavano soprattutto nei giorni di weekend per un selfie, con la casa della star di Hollywood a fare da sfondo. Ed è però possibile che a molti di loro, in preda alla febbre da vip, sia sfuggito di visitare l'antico borgo di Soldino (una delle cinque storiche frazioni di Laglio) che si arrampica alle spalle della villa dell'attore originario di Lexington, Kentucky. Ed è un peccato perché Soldino ha una infinità di angoli interessanti, con tutti i tratti tipici dei borghi del Lago di Como: stradine strette, tracce di vecchi mestieri, porte e muri della case che segnano il tempo. Cunicoli bassi che si aprono a piccole piazze dove la cura e la grazie dei dettagli sono assolutamente da ammirare. Continua

11 . Borgo di Sormazzana

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Lezzeno è quel lunghissimo serpente di frazioni, ben 17, che si snoda lungo il Lago di Como tra Nesso e Bellagio. Spesso la si attraversa senza capire quali siano i molti segreti che nasconde nella sua silenziosa ombra. Oltre al Ponte del Diavolo e ad uno dei tratti più affascinanti dell'antica Strada Regia, di particolare interesse a Lezzeno ci sono appunto i suoi antichi borghi che meritano assolutamente uno sguardo attento. In questa occasione ci siamo fermati a Sormazzana. Seguendo le indicazioni che si trovano a Lezzeno lungo la provinciale Lariana, ci si arriva dopo poche centinaia di metri. Il borgo è tipicamente lariano e si presenta infatti con le sue case arroccate attraversate da gradinate e stradine strette. Sono molti gli angoli caratteristici e le finestre da cui si domina il Lario. Diverse anche le tracce di antichi mestieri che rendono questa frazione un piccole gioiello dove sembra di compiere un piccolo viaggio nel tempo. Continua.

12 . Borgo di Pognana

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Ancora il nostro amato Lario e la sua riva orientale, ovvero quella che corre da Como sino a Bellagio. Per questo nostro appuntamento dedicato al weekend, abbiamo deciso di fermarci a Pognana, un luogo forse meno noto alle abituali rotte turistiche ma certamente uno dei paesini più affascinanti del lago di Como, anche per la vista unica che si gode dalle sue splendide chiese. Pognana si raggiunge da Como in auto in 20 minuti. La troviamo subito dopo Faggeto Lario, in uno dei punti dove il Lario si apre a una vista mozzafiato. Lasciando la Statale Lariana, si sale da via Aldo Moro per 500 metri. Da lì si prosegue a piedi seguendo il percorso che, attraversando i vecchi borghi di Pognana, conduce prima alla chiesa SS. Trinità e poi alla chiesa di San Rocco. Continua

13 . Borgo di Rogaro

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Infinito Lago di Como, per la precisione è il turno della splendida Tremezzina dove troviamo Rogaro, un incantevole borgo in cima ad una collina da cui si gode un meraviglioso panorama del lago di Como. Spesso anche un angolo del Lario così frequentato può nascondere un tesoro come questo nucleo antico dell’abitato. Per raggiungerlo occorre parcheggiare l'auto a pochi passi sulla strada che da Tremezzo sale verso Rogaro e farsi indicare la stradina che porta al centro storico del paese -raggiungibile a piedi anche attraverso la sesta tappa della GreenWay, quella da Tremezzo a Griante - costituito da case di epoca settecentesca, riunite intorno alla chiesetta di stile barocco, dove si apre una piazzetta che ha le caratteristiche di un campiello veneziano. Continua.

14 . Borgo di Corenno Plinio

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Corenno Plinio è una piccola località lacustre sita sulla sponda orientale del Lario a metà strada tra i comuni di Dervio e Dorio, lungo la provinciale 72. Comune autonomo fino al 1927, viene annesso a Dervio secondo quanto disposto dal Regio Decreto 11 dicembre 1927, n. 2506, passando di conseguenza al grado amministrativo di frazione. Il centro abitato sorge su un piccolo promontorio che si getta dolcemente nelle acque del lago, sormontato a est dall'imponente mole del Monte Legnone. Corenno Plinio occupa ufficialmente il 57° posto tra I Luoghi del Cuore FAI, grazie al lavoro del Comitato "Corenno nel cuore" rappresentato da Davide Vassena, già sindaco di Dervio. Continua.

15 . Borgo di Funcai

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Nel comune di Caglio, che si raggiunge da Como salendo da Nesso o da Asso, si trova infine l’antico borgo medioevale Funcai, dove l’occhio attento del visitatore potrà scorgere sia gli antichi fregi nella zona del convento sia gli stupendi portali in serizzo lungo le vie del borgo. Ma sarà osservando i profondi passaggi a volta e l’ardita costruzione della casa torre che resterà benevolmente impressionato dalle capacità edificatorie di questi maestri costruttori che per generazioni hanno diffuso la loro arte anche in Svizzera ed in Valtellina. La storia di ogni paese si rende visibile anche attraverso le sue testimonianze artistiche, ed anche Caglio, ricco di storia e tradizioni ne custodisce nel suo territorio diverse, particolarmente importanti ed interessanti. Partendo dalla più antica cercheremo di seguire un itinerario storico lungo il cammino dei secoli fino ai nostri giorni. Del periodo medievale due sono le testimonianze più caratteristiche. Continua

16 . Borgo di Castello

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Ci sono tre vie per raggiungere il borgo di Castello da Como. La prima è quella che arriva in Valsolda da Lugano attraverso la dogana di Gandria. La seconda salendo in Val d'Intelvi da Argegno e seguendo le indicazioni per Porlezza. La terza raggiungendo sempre Porlezza ma da Menaggio, in alta Tremezzina. Castello si trova appena sopra Villa Fogazzaro e da lì la si raggiunge in pochi minuti attraverso via Ceresio. Oppure si può salire percorrendo la strada Sasso Rosso che sale sino a Dasio ma svoltando per Castello all'altezza di Puria. Quel che si incontra a Castello è un sorso di vita antica ben conservata tra le sue viuzze strette. Oltre alla vista mozzafiato di cui gode in particolare dalla sua chiesa. Continua.

17 . Borgo di Dasio

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Ancora sulla sponda italiana del Lago di Lugano, per la precisione nella splendida Valsolda, troviamo Dasio, un incantevole borgo a 600 metri d'altezza, che si incontra quando finisce la strada che conduce a questo "picccolo mondo antico" così tanto amato da Antonio Fogazzaro. Durante la dominazione spagnola il municipio, come tutti gli altri della valle, disponeva di poteri limitati dato che esigenze pratiche di vita comune avevano fatto sì che la gran parte delle funzioni pubbliche fossero gestite in comune dal consiglio generale della Valsolda. Nel 1786 Dasio entrò per un quinquennio a far parte della Provincia di Como, per poi cambiare continuamente i riferimenti amministrativi nel 1791, nel 1797 e nel 1798. Nel 1799 contò 99 anime, e fu portato definitivamente sotto Como nel 1801. Continua

18 . Borgo di Domaso

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L'antico borgo presenta una interessante stratificazione edilizia entro un impianto urbano caratterizzato da ripide viuzze che dalle case a portici sul lago di Como, attraverso sottopassi ed archi, si inerpicano verso monte, concludendosi spesso con costruzioni aperte nel piano superiore in forma di ampi capanni a Capriate. Un' altra caratteristica da rilevare consiste nella qualificazione decorativa delle fronti delle case lungo l'antica via Regina attraverso affreschi votivi, portali in pietra e stemmi gentilizi, a conferma della sua straordinaria importanza non solo dal punto di vista commerciale, ma quale privilegiato asse simbiolico. Continua

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