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Monte dei Pizzoni, la magnifica vetta della Valsolda

Lo spettacolo del Lago di Lugano visto dal drone di Valerio Carletto, le foto e il video

Il Monte dei Pizzoni, il Valsolda, è una piramide rocciosa che si erge verticalmente sulla sponda nord del ramo del Lago di Lugano che finisce a Porlezza. La salita fino alla vetta, posta a circa 1300 metri, si svolge lungo la cresta ovest, tra le rocce calcaree dei suoi torrioni. La salita si percorre, circa tre ore di cammino attraverso un sentiero sempre molto ripido e in parte roccioso, partendo da Drano, una piccola frazione di circa 500 anime. Quello a cui si giunge, non senza fatica, è uno scenario incredibile e meravigliosamente testimoniato dagli scatti di Valerio Carletto, uno dei più attenti testimoni del nostro territorio con i suoi scatti dal drone.

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La Valsolda

L’aspetto della Valsolda, per chi lo contempla dal lago, è veramente ameno e pittoresco, poiché alla maestosa nudità delle rupi dolomitiche che dominano in alto, fa riscontro il delizioso panorama dei villaggi disposti a scala per il pendio e i boschi che si stendono dalle rive, colmi di lussureggiante vegetazione.

Le case concorrono a dare un aspetto suggestivo. Il territorio dell’attuale Comune di Valsolda ha forma, grossomodo, di anfiteatro semicircolare, aperto al centro verso il lago Ceresio, limitato verso Porlezza dai Monti Pizzoni (1303 m) e verso Lugano dalla Colmaregia (1516 m), dalle Cime di Noresso (1721 m) e di Fiorina (1809 m), per tornare al lago ad oriente col Bronzone (1434 m), la Forcola (1195 m) e di nuovo coi Pizzoni. La Valsolda è costituita da due valloni che congiungono le acque del torrente Soldo prima di sfociare nel lago. Il vallone occidentale proviene dal Monte Boglia e dall’Alpe di Castello (1250 m), l’altro orientale dall’Arabione o Torrione (1805 m ) e dal passo Stretto (1101 m).

La superficie della Valsolda è di 31,64 Kmq. Vi è compresa una parte della sponda opposta del lago, sul monte Bisnago, mentre è esclusa la regione di Cima che fino al 1480 era incorporata alla Valsolda ed era chiamata «La cima», perché segnava la punta estrema orientale della regione. In Valsolda l’inverno è breve e la neve difficilmente vi si sofferma. Le piogge sono generalmente abbondanti in primavera ed in autunno, la nebbia è rarissima e prevale il sereno. Dominano di frequente i venti locali che sono: il Tivano, che spira il mattino dal lago alla terra (est – ovest), la Breva, che ha direzione opposta (ovest – est). Per la sua fortunata posizione, la Valsolda ha una vegetazione assai varia: dagli ulivi e limoni della riva, agli abeti della Serte, ai faggi della Bolgia.
Il lago prospiciente la Valsolda è chiamato Ceresio, secondo alcuni cosiddetto da certi popoli del Belgio, chiamati appunto «Ceresi». È conosciuto più comunemente come lago di Lugano dal nome della principale località.

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