Escursione nel piccolo borgo di Erbonne, come in una fiaba: 5 residenti e un'ottima osteria

Maurizio Moro, il fotografo del Lago di Como e esperto escursionista, amante di panorami e paesaggi mozzafiato, ci ha consigliato una camminata della durata di circa 45 minuti, adatta a tutti e la cui meta è un paesino d'altri tempi dove il tempo sembra essersi fermato: Erbonne. Una camminata che, tempo permettendo, va bene per tutte le stagioni. 

"Ecco come si fa ad arrivare al borgo di Erbonne. È facile: si arriva fino ad Argegno e appena dopo il curvone si svolta a sinistra per la Val d’Intelvi. Raggiunto San Fedele d’Intelvi e passata la piazza, dopo un rettilineo di circa 200 metri si gira per Casasco ed Erbonne. Arrivati a Casasco, si prosegue dritto, passando in mezzo al paese (attenzione la strada è stretta). 

Percorrendo sempre l’unica strada asfaltata che c’è dopo 3 chilometri e mezzo si arriva al Pian delle Alpi dove sulla sinistra in basso c’è il rustico CÀ del Moro e a destra un’area attrezzata per picnic con tavoli. 

Si può parcheggiare a bordo strada e godersi un pò il panorama. Una volta ripresa la macchina (ma i meno pigri possono proseguire a piedi) con altri tre chilometri e mezzo si arriva nel delizioso Borgo di Erbonne dove la strada termina. Se si va in macchina 150 metri prima del paesino c’è un'area di sosta dove bisogna parcheggiare, dato che in paese possono andare solo i veicoli dei residenti. Il mio consiglio è quello di parcheggiare al Pian delle Alpi e farvi una bella passeggiata fino ad Erbonne (tra l’altro la passeggiata puó essere fatta ad anello con l'andata sulla strada asfaltata e il ritorno dal bosco, o viceversa): ci sono cartelli che segnalano molto bene il percorso (circa 45 minuti di durata).

Ad Erbonne oltre a visitare il paesino, vi consiglio di pranzare nell’ottima osteria, l'unica che c'è (Osteria del Valico aperta venerdì, sabato e domenica consigliata la prenotazione) che ha un ottimo rapporto qualità prezzo."

Erbonne, per chi non lo sapesse, è un piccolo ma meraviglioso borgo composto da 52 edifici e alcune cascine, sostre (edifici aperti ad uso di ricovero del bestiame) e tipiche case in pietra dell'Alpe Squadrina. Attualmente vanta 5 residenti. Una curiosità? Dal 1947 al 1977 è stata attiva una piccola caserma della Guardia di Finanza, operativa nel contesto del fenomeno del contrabbando, essendo, appunto, molto vicina al confine svizzero. Il confine tra Italia e Svizzera è facilmente raggiungibile da qui tramite un sentiero, muniti di carta d'identità ovviamente!

Questo borgo è comunque bellissimo in tutte le stagioni, di giorno e di sera e a dimostrarlo sono gli scatti di Moro. Certamente vale la pena di vederlo anche dal vivo, per respirare la magia di un luogo dove il tempo sembra essersi fermato. 

(foto di Maurizio Moro)