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Borghi con panorami mozzafiato: Ponna, un terrazzo sul Ceresio

Le magie della Val d'Intelvi

Tra il Lario e il Ceresio, questo piccolo comune immerso nel verde della Val d’Intelvi nacque in seguito alla fusione dei comuni di Ponna Superiore e Inferiore nel 1756. Il paese è comodamente raggiungibile da Laino. Ponna conta 239 abitanti e si trova a 870 metri di altitudine. Grazie alla sua posizione sopraelevata, da qui è possibile godere di  una vista mozzafiato in particolare sul Lago di Lugano. La nascita di questo paese risale all’ Età del Bronzo, come testimoniano le pietre cupelliformi ritrovate dagli esperti. Alcuni reperti conservati nel museo Archeologico di Como dimostrano che Ponna fu abitata sin dal’ epoca romana. Qui è inoltre presente il Monte Tellero, che, con il suo laghetto, è uno dei luoghi più caratteristici della Valle Intelvi.

Di origine antichissima dimostrato dal ritrovamento di pietre cupelliformi. Il nome di Ponna deriva dal greco Peona o Peonia, altri lo fanno derivare da Epona, antica deità della guerra. De Witt dice invece che l’etimologia di Ponna è leponzio, quindi di origine etrusca. Ponna fu abitata in epoca romana come si rivela da una tomba scoperta a un cento metri dal campanile di Ponna Inferiore che conteneva un’olla grande di terra cotta e un’idria della stessa materia che trovansi ora nel civico Museo archeologico di Como. Dei primi tempi cristiani abbiamo un avello sepolcrale nelle fondamenta di una casa che sorge nel centro di Ponna Inferiore, avello di sarizzo pulitamente scalpellato che presenta versi la contrada uno dei suoi lati minori, su cui vedesi scolpita in rilievo una croce bizantina. Ponna fu sotto la giurisdizione del Comune di Como (sec. XII) e successivamente dei Visconti (sec. XIV) i quali lo cedettero a feudo ai Rusconi con tutta la Valle Intelvi (1416). Nel 1583 lo ebbero i Marliani e nel 1713 passò ai Riva Andreotti.

Ponna Superiore e Ponna Inferiore furono riuniti in un solo Comune nel 1756. Nel 1815 a Ponna Inferiore fu creato un Ginnasio molto frequentato e diretto dal parroco Giovanni Battista Barelli. Forse da questo ha origine il detto popolare, che ora ha preso senso peggiorativo, “aver studiato all’università di Ponna”. Nel 1917 inizia il risveglio di Ponna con la costruzione della carrozzabile Laino – Ponna – Buffalora – Pigra. E’ questa una zona tuttora non sfruttata, che, con il Tellero e il Buffalora, rivela panorami e zone alpine di alto interesse turistico.

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