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Le 8 montagne, tutte le vette del lago di Como e dintorni da "scalare" in autunno

La guida ai magnifici panorami mozzafiato sul Lario e sul Ceresio

Con la nuova stagione il lago di Como si riapre a suoi paesaggi più suggestivi. Quelli che lo mostrano in tutta la sua bellezza dall'altro delle loro vette, alcune facilmente raggiungibili, altre da esplorare magari con l'aiuto di una guida esperta. In ogni caso le montagne lariane, e quelle dei suoi dintorni, in estate sono mete sempre suggestive che meritano di essere prese in considerazione da chi desidera aprire gli occhi a questi panorami mozzafiato. Qui abbiamo scelto le 8 montagne da scalare nei primi mesi di questa nuova stagione autunnale.  

1 . Monte Legnone

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Fa bella mostra di sè da molti angoli del lago. In un certo senso domina tutto l'Alto Lario: da Menaggio a Domaso appare di fronte maestoso, ma lo si osserva benissimo tanto da Lezzeno o Bellagio quanto dalla Tremezzina. Di bella forma piramidale con linee regolari, rappresenta il poderoso pilastro d'angolo tra il bacino del Lago di Como e la Valtellina, separando quest'ultima dalla Valvarrone, solco vallivo adiacente alla Valsassina. Pur non risultando alpinisticamente molto interessante, nemmeno nel versante nord, che pur sprofondando per quasi 2.500 metri sulla piana di Delebio manca di una vera e propria parete rocciosa, è però assai frequentato dagli escursionisti, anche perché la vetta offre in assoluto uno dei migliori panorami della Alpi Centrali, non avendo alcuna sommità di simile altitudine nelle vicinanze (ha un isolamento di 16 km) e protendendosi sul lago e sulla bassa Valtellina tanto da restare isolata rispetto alla cresta orobica di cui è parte. Continua

2 . Monte Galbiga

galbiga ceresio piano laghi

Il monte Galbiga è una montagna delle Prealpi Luganesi, alta 1.698 metri sul livello del mare. Si trova in provincia di Como sulla sponda occidentale del Lario, chiude ad ovest la val Perlana. Dalla vetta nelle giornate terse si possono vedere ben sei laghi in fila: da sud-ovest a nord-est il Lago Maggiore, il lago di Muzzano, il lago di Lugano, il lago del Piano, il lago di Como e il lago di Mezzola. Inoltre è ben visibile a nord la cittadina di Porlezza, il monte Grona e a sud la val Perlana e la val d'Intelvi. Non manca una bella vista sulle Alpi tra le quali spicca il Monte Rosa. Il rifugio Venini-Cornelio sorge a 1576 m s.l.m. nella sella tra il monte Galbiga ed il monte di Tremezzo. In  questo scatto di Valerio Carletto dal Monte Galbiga, si possono ammirare il Ceresio, di cui sappiamo quasi tutto. Continua

3. Monte Bregagno

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Il monte Bregagno (in lombardo Bregagn) è una montagna delle Prealpi Luganesi alta 2.107 metri sul livello del mare. Si trova sulla sponda occidentale del lago di Como e, benché di modesta altezza, con la sua imponenza domina tutto l'alto Lario. Dalla sua vetta, che segna il confine tra i comuni di Plesio, Cremia e Garzeno, si delinea verso ovest il cosiddetto "costone del Bregagno" che comprende le cime del monte Marnotto (2.088 m s.l.m.), pizzo d'Aigua (1.954 m s.l.m.), monte Tabor (2.079 m s.l.m.), cima Pianchette (2.158 m s.l.m.). e pizzo di Gino (2.245 m s.l.m.). La lunga dorsale sud, oltrepassata l'anticima del Bregagnino e la sella di Sant'Amate, si innalza negli speroni rocciosi del monte Grona. La salita al Monte Bregagno è un’esperienza particolarmente suggestiva grazie al panorama incantevole che offre su gran parte dell’arco alpino e sui laghi sottostanti. Continua.

4 . Monte San Primo

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Il Monte San Primo è una montagna lombarda situata nelle Prealpi Comasche: nonostante non sia tra le cime più alte delle Alpi, domina un panorama spettacolare. Infatti, vista la sua particolare collocazione geografica e la sua altitudine - come detto è pur sempre la cima più elevata presente in quella zona - il Monte San Primo offre una vista molto bella non solo sul Lario ma anche su tutte le montagne che la circondano e nelle giornate estremamente limpide, anche su una parte degli Appennini settentrionali. Proprio per questo, è considerata la montagna più panoramica di tutto il territorio lariano. Continua

5 . Monte Berlinghera

Monte Berlinghera foto Massimo Lozzi 2

Un'altra vetta lariana assolutamente da scoprire anche in autunno quando il cielo è terso. Il Monte Berlinghera, alto 1930 metri e situato a metà tra la provincia di Como e quella di Sondrio, offre una vista spettacolare ed inedita sul Lago di Como, con una piacevole e non troppo difficile camminata si raggiunge la sua sommità, da cui si gode una vista da togliere letteralmente il fiato. Salire al Monte Berlinghera è un’escursione di media difficoltà che, con poco più di 700 metri di dislivello su un percorso misto tra mulattiera e sentiero, vi regalerà fantastiche vedute verso il Lario, il Lago di Mezzola e la Val Chiavenna. Il Monte Berlinghera è una delle mete consigliare da North Lake Como, il portale dell'Associazione Turismo e Commercio del meraviglioso Alto Lago di Como. Continua

6 . Monte Generoso

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Il Monte Generoso è una destinazione di grande bellezza e il Fiore di pietra, l'imponente struttura siglata da Mario Botta, propone sempre un ricco ventaglio di eventi. Oltre che per i panorami mozzafiato, le proposte enogastronomiche, musicali, culturali e sportive, Il Generoso si distingue per l’attenzione dedicata allo sviluppo sostenibile. Abitualmente si raggiunge la vetta in terra svizzera grazie alla suggestiva Ferrovia del Monte Generoso, l’unica cremagliera del Ticino ed una delle più antiche ancora attive di tutta la Svizzera da oltre 130 anni. Continua

7 . Monte San Giorgio

Monte San Giorgio

Maurizio Moro, fotografo del lago di Como e esperto escursionista, ci accompagna spesso sia con i suoi consigli che con le sue splendide immagini alla scoperta di nuovi sentieri non lontani da Como. Dopo il successo del cammino dei cinque comuni oggi Moro ci accompagna in Canton Ticino alla scoperta del Monte San Giorgio. Dalla sommità del San Giorgio, situata a quota 1100 metri si gode un panorama che spazia tra lago e montagne, regalando scorci indimenticabili sulla regione. Ma il San Giorgio vanta soprattutto la prestigiosa appartenenza al “patrimonio mondiale dell'UNESCO” grazie ai suoi fossili esposti nel museo di Meride, progettato dall’architetto ticinese Mario Botta. Continua

8 . Monte dei Pizzoni

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Il Monte dei Pizzoni, il Valsolda, è una piramide rocciosa che si erge verticalmente sulla sponda nord del ramo del Lago di Lugano che finisce a Porlezza. La salita fino alla vetta, posta a circa 1300 metri, si svolge lungo la cresta ovest, tra le rocce calcaree dei suoi torrioni. La salita si percorre, circa tre ore di cammino attraverso un sentiero sempre molto ripido e in parte roccioso, partendo da Drano, una piccola frazione di circa 500 anime. Quello a cui si giunge, non senza fatica, è uno scenario incredibile e meravigliosamente testimoniato dagli scatti di Valerio Carletto, uno dei più attenti testimoni del nostro territorio con i suoi scatti dal drone. Continua

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