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On the Lake

Le 10 migliori gite del primo weekend di settembre sul lago di Como

Le nostre proposte per vivere il Lario e i suoi dintorni in questo fine settimana d'estate

Primo weekend di settembre con il meteo che promette sole e temperature fresche. Facendo sempre attenzione alle eventuali allerta meteo, ecco quindi i nostri suggerimenti, oltre agli eventi, tra le tante escursioni che si possono fare sul lago di Como in questo fine settimana d'agosto. Qualche meta per trascorrere all'aperto questi giorni di fine estate. Una guida con tutte le gite sul Lario e dintorni. 

1 . La Croce dell'uomo

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La Croce dell’uomo a Cernobbio, nota anche come “Croce di Cernobbio” o “Croce degli Alpini”, è un monumento situato nella località di Cernobbio, sul Lago di Como, in Italia. Si tratta di una grande croce metallica posta su una collina panoramica che sovrasta il paese. La croce è stata eretta per onorare la memoria degli Alpini, un corpo militare italiano specializzato in operazioni in montagna, noto per il suo coraggio e la sua dedizione. È un simbolo di devozione e gratitudine per coloro che hanno servito il paese e un punto di riferimento per la comunità locale. Continua

2 . Ponte della Civera

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Il ponte della Civera unisce la frazione Coatesa a Riva del Castello. Precipitando tra le rocce,  i torrenti Touf e Nosè, formano una ripida cascata che dà vita all'orrido di Nesso. Il dislivello, dall'inizio della cascata alle acque del Lario, è di circa 200 metri: un percorso fra gole strette e profonde, modellate dallo scorrere incessante delle acque che confuliscono appunto sotto il ponte della Civera. Di origine romana ma con sagoma medioevale, il ponte è stato progettato ad arco perfetto al fine di preservarsi dalle alluvioni. Continua.

3 . Torchio di Palanzo

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Atestimonianza della vita agricola del passato esiste a Palanzo, storico borgo del lago di Como, un torchio monumentale per le vinacce, che risale al 1572 ma ancora perfettamente funzionante. Il torchio viene messo in funzione per l’annuale sagra che si tiene la prima domenica di ottobre. Il torchio è un monumento nazionale. La trave di castagno è stata ricavata da un albero abbattuto sul posto o nelle vicinanze, sopra il quale è stato eretto l’attuale rustico di proprietà  comunale, le sue dimensioni ed il suo enorme peso avrebbe reso molto difficoltoso un lungo tragitto.Questo fa pensare che il torchio sia stato una delle prime cose costruite a Palanzo, le strette vie del paese non avrebbero permesso il passaggio dell’enorme tronco. Continua

4 . Borgo di Molina

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Molina è un piccolo gioiello del Lario che si incontra a pochi chilometri da Como salendo dalla Lariana, in direzione Bellagio, verso la diramazione che porta a Lemna e Palanzo. Molina fu annessa a Torno su ordine di Napoleone, ma gli austriaci annullarono la decisione al loro ritorno nel 1815 con il Regno Lombardo-Veneto. Dopo l'unità d'Italia, il paese non diede segni di crescita demografica. Fu il fascismo a decidere la soppressione del comune unendolo a Lemna. Oggi il borgo fa parte del comune di Faggeto Lario, composto da quattro frazioni: Riva di Faggeto, Molina, Lemna, Palanzo. Continua

5 . Pian di Spagna

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Il territorio della Riserva Naturale Pian di Spagna – Lago di Mezzola è riconosciuto come Sito di importanza Comunitaria (Sic) e fa parte della Rete Ecologica europea “Natura 2000”, che rappresenta un complesso di luoghi caratterizzati dalla presenza di habitat e specie sia animali sia vegetali, di interesse comunitario, la cui fruizione è quella di garantire la sopravvivenza a lungo termine della biodiversità presente sul continente europeo. Il Pian di Spagna si trova nella parte più settentrionale della Lombardia e costituisce la piccola pianura, estesa poco meno di 1600 ettari, posta alla confluenza della Valtellina e della Valchiavenna, tra il Lago di Mezzola e la porzione più settentrionale del Lago di Como. Continua

6 . Alta Valmalenco

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L'Alta Via della Valmalenco è un itinerario di trekking a tappe che collega numerosi rifugi in quota, per una lunghezza complessiva di oltre 100 km. Si tratta sicuramente di uno dei percorsi più suggestivi per conoscere e ammirare le montagne della Valmalenco.  L'itinerario è costituito da otto tappe che vengono percorse normalmente in otto giorni tuttavia, a discrezione dell'escursionista, può anche essere percorso come una sorta di anello oppure scegliendo solo dei tratti parziali. A partire dalla seconda tappa, l'Alta Via della Valmalenco si mantiene quasi sempre sopra i 2000 m di altitudine e offre alcuni dei punti panoramici più caratteristici del territorio: la zona di Chiareggio, il lago Palù, le dighe di Campo Moro e soprattutto i ghiacciai del Disgrazia, Bernina e Scalino. Continua

7 . Rifugio Venini

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Il Rifugio Venini si trova tra il Monte Tremezzo e il Monte Crocione con una vista unica sul Lago di Como, è una struttura turistica che offre una vista spettacolare sul Lario e sulla catena montuosa delle Grigne. Offre camere accoglienti e confortevoli, un ristorante con cucina tipica locale, un bar e una terrazza panoramica per godersi la vista. Inoltre, è un’ottima base per escursioni e attività all’aria aperta come escursioni a piedi e in mountain bike. Le sistemazioni sono semplici ma accoglienti, con letti comodi . Il rifugio dispone di servizi igienici con docce calde, che sono particolarmente apprezzate dopo una giornata trascorsa in montagna. Continua

8 . Bike Park

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La vacanza sui pedali in Valle Intelvi non è solo sport, ma anche cultura e storia. Tra una discesa e l’altra è infatti possibile scoprire la storia del territorio con le vecchie mulattiere e le trincee della Linea Cadorna Una Valle Intelvi inedita, quella da scoprire in bicicletta. Le due ruote sono la sfida più divertente per addentrarsi in una delle isole verdi della provincia comasca abbracciata da due laghi: il Lago di Como e il Lago Ceresio. Ed è proprio di questi giorni la messa in sicurezza, da parte del Comune di Centro Valle Intelvi, del sentiero per MTB e per il trekking che da Erbonne sale fino a Orimento, alle pendici del Monte Generoso. Continua.

9 . Cascate di Domaso

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Tra i tanti magici borghi che s’affacciano sul Lago di Como, quello di Domaso, con le sue case color pastello, è forse uno dei più belli ma anche forse poco noto.  Probabilmente di origine romana, Domaso ebbe nel corso del Medioevo importanza pari a Gravedona, con la quale fu spesso in lotta si per motivi politici, essendo in contrasto con Como, sia religiosi, volendo ottenere autonomia dalla Plebana di S.Vincenzo. L'antico borgo presenta una interessante stratificazione edilizia entro un impianto urbano caratterizzato da ripide viuzze che dalle case a portici sul lago, attraverso sottopassi ed archi, si inerpicano verso monte, concludendosi spesso con costruzioni aperte nel piano superiore in forma di ampi capanni a Capriate. Continua

10 . Tutti gli Orridi

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C'è tutto un lago da scoprire oltre le sue rotte più abituali. Cascate, canyon, orridi. In questo articolo abbiamo raccolto i luoghi più interessanti da visitare in questa stagione estiva accompagnata dalle abbondanti piogge di queste settimane che fanno ancora più ricchi tutti i corsi d'acqua del Lario. E allora ecco tutti quelli da non perdere sul lago di Como e dintorni. Continua

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