Ex passeggiata Amici di Como: il regno dell'incuria
Le solite amnesie di una città che fa a pugni col turismo
Ci si lamenta della qualità dei turisti ma lo si fa presentandosi così. Questo è lo stato dell'ex passeggiata amici di Como, che si offre alla bella stagione con le aiule completamente "bruciate". Una testimonianza che non lascia spazio ad altre interpretazioni: si tratta della solita incuria. In quell'unico tratto vivibile del lungolago, ma quanto mai provvisorio, si manifesta infatti palese tutta la nostra capacità di avere quel minimo di cura necessaria per la città.
Se da un lato proseguono i lavori con il cantiere della paratie, dall'altra la situazione è quella documentata dalle foto che abbiamo scattato questa mattina: una desolazione che riporta al centro del dibattito il tema mai risolto delle ambizioni turistiche di Como. Così. mentre il lago di Como si prepara a vivere la stagione della rinascita, a Como, lì dove il Lario accarezza la città, i problemi sono sempre gli stessi.
E non si tratta di grandi opere ma di semplice manutenzione. Sembra insomma che a governare la città non sia mai la bellezza ma come sempre la tipica sciatteria del bene pubblico. Ed è proprio da qui, dalle piccole cose, che inizia l'eterno calvaria di un capoluogo dal corpo bellissimo ma troppo spesso vestito con abiti rattoppati. E non è di un grande stilista che abbiamo bisogno, basterebbe un buon sarto: uno ancora capace di cucire con ago e filo una giacca su misura nel suo laboratorio. Con l'amore per il suo mestiere.