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Anziani esasperati dal cinema all'aperto, l'assessore Cioffi: "Disponibile a valutare una soluzione"

"Il Comune non è responsabile dell’evento, ma valuteremo il problema"

Il caso dei due anziani residenti in piazza Medaglie d'Oro che hanno protestato contro l'assordante volume del cinema all'aperto allestito nel cortile del Museo Garibaldi, ha alimentato per l'ennesima volta l'annoso dibattito sulla difficoltà di conciliare esigenze di una città culturale e turistica con quelle di un centro residenziale, dove le persone chiedono anche di riposare la sera. La sfida si ripropone all'amministrazione comunale di Como anche quest'anno.
A essere chiamata in causa dai coniugi Michael Karadole e Flavia Crema è stata l'assessore alla Cultura, Livia Cioffi. "Desidero chiarire alcuni aspetti e le competenze delle parti chiamate in causa - ha dichiarato a QuiComo l'assessore Cioffi in una nota stampa -, di conseguenza anche a chi rivolgersi a fronte di un disagio. Il Comune ha patrocinato l’iniziativa del cinema all’aperto ed è stata concessa la location richiesta, ma il Comune non è responsabile dell’evento. È possibile per il Comune intervenire solo nel caso in cui gli organizzatori non rispettino le regole. Per quanto riguarda l’incontro con me - ha aggiunto Cioffi - quando si sono presentati in Comune ero impegnata in più riunioni. Sono naturalmente a disposizione per un incontro che possa essere utile a individuare una soluzione o almeno una mitigazione del problema, come sempre lo sono stata con tutti finora, ma come qualunque altro amministratore e ufficio è utile e opportuno concordare un appuntamento".

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