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Venerdì, 26 Aprile 2024
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5 eventi da non perdere a Como e dintorni nel weekend del 1° maggio

Lake Como Wine Festival, escursioni culturali e mostre: cosa fare nel fine settimana

Un fine settimana del 1° maggio denso di appuntamenti, sperando che il meteo non faccia capricci come capita spesso in questa stagione. In ogni caso, mentre la città e il lago saranno nuovamente invasi dai turisti, ecco qualche suggerimento, oltre alle gite che trovate qui, tra i tanti eventi in agenda che prevedono concerti, mostre ed escursioni culturali a Como e dintorni.

1 . Lake Como Wine Festival

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Dal Brunello all’Amarone, dal Barolo all’Aglianico, dal Passito di Pantelleria allo Sfurzat, dai bianchi Friulani ai Rosati del Garda, dagli Charmat ai Champenoise e tanto altro ancora. Tutto il gusto del buon vino made in Italy, attraverso le degustazioni proposte dalle cantine presenti nel centro storico della nostra splendida città. Le date da segnare in agenda sono quellevenerdì 29 aprile dalle 18 alle 24, sabato 30 aprile dalle 15 alle 24, domenica 1 maggio dalle 11 alle 23. Produttori da tutta Italia tornano a Como per un weekend all'insegna del buon bere. Continua

2 . Territori

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Sentiero botanico Piani del Tivano Alla scoperta delle erbe selvatiche commestibili con Lucia Papponi. Non è mai troppo tardi per imparare nuove parole. “Alimurgia”, significa letteralmente scienza che studia l’utilizzo del cibo selvatico in cucina soprattutto nei momenti di carestia e povertà. Qualcuno forse conoscerà l’equivalente, e più cool, termine inglese ovvero Foraging. Fino alla rivoluzione industriale almeno il 50% dei vegetali consumati era selvatico, raccolto direttamente nei campi. Oggi diventa l’occasione per scoprire il territorio e cibi inaspettatamente sani e gustosi: fiori, alberi e erbacce! Ma visti i tempi è forse una competenza che potrà tornarci utile!. Continua.

3 . Villa del Grumello

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Proseguono le attività per il pubblico nel parco del Grumello, sia alla domenica sia infrasettimanalmente. L’attenzione in questi primi mesi di apertura 2022 è posta in particolare alle iniziative dedicate al benessere e al miglioramento della qualità della vita. Vis medicatrix naturae è il motto del Grumello scolpito sulla pietra all’ingresso della tenuta. Ad intrecciarsi col potere rigenerante della natura del Grumello e ad amplificarlo sono in particolare le discipline energetiche orientali: yoga, qi gong e taiji quan, meditazione, giochi marziali per i bambini e i ragazzi. “Coltiviamo l’energia” è il contenitore, tra pratica e meditazione, che le racchiude e che prevede un appuntamento ogni domenica di apertura del parco al pubblico e da maggio anche appuntamenti infrasettimanali, per adulti e bambini. Continua.

4 . Astratte - Villa Olmo

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Dal 19 marzo al 29 maggio 2022 le sale settecentesche di Villa Olmo a Como ospitano ASTRATTE. Donne e astrazione in Italia 1930-2000, mostra organizzata dal Comune di Como e curata da Elena Di Raddo che racconta alcune protagoniste dell’arte astratta italiana a lungo trascurate o dimenticate che, grazie all’attività critica svolta in particolare negli ultimi vent’anni, stanno tornando al centro dell’attenzione. La storia dell’arte astratta infatti, in Italia come nel resto d’Europa, è una storia sostanzialmente al maschile, scardinata per la prima volta nel 1980 dall’importante mostra L’altra metà dell’avanguardia, a cura di Lea Vergine, che per la prima volta, porta alla luce le donne dimenticate dalla storia dell’arte, tra cui anche alcune artiste parte del gruppo degli astrattisti comaschi, le stesse che sono state raccontate in occasione delle grandi mostre Elles font l’abstraction al Centre Pompidou di Parigi e Women in Abstraction al Guggenheim Museum di Bilbao. (Sotto l'arrivo delle opere a Villa Olmo. Continua

5 - Radice in Pinacoteca

Radice stampa 1-2ll nuovo allestimento, visitabile sino al 31 dicembre 2022.  indaga il rapporto di Mario Radice (Como, 1898-1987), una tra le figure più complesse nel panorama del primo astrattismo italiano, con gli amici architetti, Giuseppe Terragni e Cesare Cattaneo, un rapporto di stima e amicizia, ma a volte anche conflittuale. Le opere trovano un chiaro riferimento in immagini fotografiche d’epoca, scritti, disegni preparatori e studi su carta, tra cui molti inediti conservati presso gli archivi della Pinacoteca di Como - in gran parte provenienti dal Fondo Mario Radice - che approfondiscono il rapporto ideativo, progettuale e di collaborazione dei protagonisti.

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