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Domenica, 28 Aprile 2024
Il processo

Morte in contromano sulla Statale 36, a processo per omicidio stradale l'uomo sull'altra auto

Andava troppo veloce

L'incidente è avvenuto lo scorso 19 ottobre sulla Statale 36 del Lago di Como e dello Spluga, in galleria a Dervio. Le due donne di 27 e 56 anni, madre e figlia, andavano in contromano e si sono scontrate con un altro veicolo. 

Secondo quanto ricostruito, le due donne (residenti a Garlate, sempre nel Lecchese, dove erano molto conosciute) avevano fatto inversione in una piazzola d'emergenza della statale ed erano tornate indietro in contromano rispetto al senso di marcia consentito. Dopo diverse centinaia di metri l'impatto fatale con l'Audi del 48enne. In precedenza un uomo, che procedeva prima di loro e aveva assistito all'inversione alla piazzola di sosta, aveva urlato ripetutamente 'Fermatevi!' alle due donne, ma senza essere ascoltato, mentre gli altri automobilisti che avevano assistito alla scena suonavano i clacson per richiamare l'attenzione.

Tuttavia i rilievi hanno fatto emergere che il 48enne procedeva a circa 140 km/h, in un tratto in cui il limite di velocità è di 90 km/h. Per questo il processo.

Le due donne persero la vita sul colpo, mentre l'automobilista ora a processo fu accompagnato in codice giallo per lo shock all'ospedale di Gravedona. Poi i rilievi sul limite di velocità superato e, per lui, il conseguente procedimento penale per omicidio stradale. 

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