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Cultura

Michel Onfray se la prende anche con Elon Musk e ci svela le ragioni della fine dell'Occidente

Il nuovo libro del filosofo francese che sarà a Como venerdì per A due voci

Secondo Michel Onfray, filosofo materialista letto in tutto il mondo, ospite a Como venerdì 10 novembre del Festival A due voci. l’anima è, semplicemente, ciò che ha reso umana la vita degli uomini che ci hanno preceduti nei millenni trascorsi, o meglio: la cultura che, nel tempo, siamo riusciti a esprimere a partire dalla meditazione sulla nostra finitudine. Scrivere la storia dell’anima, e intrecciarla con l’evoluzione della nostra specie, è la scommessa (vinta) di questo ricchissimo e sorprendente volume: qui, muovendosi con disinvolta intelligenza tra materiali storici, filosofici, antropologici, tecnologici, Michel Onfray traccia un percorso che dall’alba dell’uomo giunge fino al domani: fino a un mondo interamente ridisegnato dall’intelligenza artificiale e dai progetti di impiantare la vita al di là della Terra, progetti che i governi del mondo stanno appaltando a Elon Musk in questa stagione di fine Occidente.

anima

Come spesso accade, si fa la storia di qualcosa quando non c’è più, o quando è sul punto di svanire. Il passaggio attuale dall’anima immateriale all’anima digitale, a cui stiamo assistendo tra estasi e impotenza, ci pone di fronte alla possibilità concreta di un futuro inevitabilmente disumanizzato: una futura civiltà ultraplanetaria che reificherà (cioè metterà in vendita) qualunque cosa e sostituirà – l’unica Sostituzione di cui secondo Onfray valga la pena preoccuparsi – l’era delle civiltà tradizionali, limitate nel tempo e nello spazio. Un libro che risponde dunque a una delle domande più attuali: che fine ha fatto l’uomo? Partendo dal primo passo sulla Luna nel 1969 e arrivando a una riflessione puntuale sull’intelligenza artificiale, Anima guida il lettore fra la fine dell’umano e l’inizio del postumanesimo. 

Michel Onfray

Michel Onfray (1959), autore di ottanta volumi fra cui il fortunatissimo Trattato di ateologia (2005), è uno dei più popolari e controversi filosofi europei. Ha fondato l’Università popolare di Caen. Le sue opere, tradotte in ventuno lingue, sono pubblicate in Italia da Ponte alle Grazie: ricordiamo La potenza di esistere (2009; ed. tasc. TEA 2011), La cura dei piaceri (2009), Filosofia del viaggio (2010), Crepuscolo di un idolo (2011; ed. tasc. TEA 2013), Estetica del Polo Nord (2011), I filosofi in cucina (2011), Il corpo incantato (2012), L’ordine libertario (2013), L’invenzione del piacere (2014). Sono inoltre usciti i primi sette volumi della sua monumentale Controstoria della filosofia: Le saggezze antiche (2006), Il cristianesimo edonista (2007), L’età dei libertini (2009) e, per Ponte alle Grazie, Illuminismo estremo (2010), Politiche della felicità (2012), L’ordine libertario (2012), Schopenhauer, Thoreau, Stirner: le radicalità esistenziali (2013), La raison des sortilèges. Entretiens sur la musique, (2013), Nietzsche e la costruzione del superuomo (2014), Pensare l’islam (2016), Filosofia del viaggio (n. ed. 2017), Teoria della dittatura(2020) e la trilogia Breve enciclopedia del mondo: Cosmo (2015), Decadenza (2017) e Saggezza (2019).
 

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