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Como, il presepe fatto a mano (e col cuore) del signor Giuseppe: da dieci anni nel cortile di Sant'Abbondio

Ci sono tradizioni di Natale sincere e autentiche che racchiudono il vero significato di questa festività

Mentre tutti parlano del Natale a Como e della Città dei Balocchi (che sarà inaugurata il 7 dicembre), di ville sfavillanti e luci abbaglianti, c'è un uomo di Como, il signor Giuseppe Gatti, che da dieci anni costruisce il presepe nel cortile laterale della basilica di Sant'Abbondio. Le persone che passano dietro la parrocchia si fermano a guardarlo e a fotografarlo. Ogni anno aggiunge qualche statuina e la mattina di Natale è il signor Giuseppe stesso che va a mettere il Bambino Gesù. 

Ci sono tanti elementi che richiamano il territorio Comasco e il lago e poi c'è la parte arabeggiante. La stalla è al centro. 

Il Presepe di Giuseppe Gatti

Con una passione incredibile Giuseppe realizza questo pezzo di storia di Como. C'è anche la Stella Cometa che si avvicina di giorno in giorno (manualmente) alla capanna della Natività dove arriva, puntuale, il 24 dicembre. Le casette, le decorazioni e le statuine: tutto l'ambiente è realizzato personalmente dal signor Gatti. Ha utilizzato tanti materiali di recupero: pezzi di pallone per le cupole, tubi e legni di scarto in un'ottica di semplicità, risparmio e tradizione. Ci mette due giorni a sistemarlo tutto, oramai sa dove piazzare le cose. Dieci anni sono tanti. Ma l'amore e la dedizione che ci mette sono sempre uguali. Ed è felice e gli brillano gli occhi quando la gente passando di lì lo fotografa, magari la sera, quando col buio resta illuminato dalle luci della Basilica. Una cosa sempice e fatta col cuore. Come dovrebbe essere il vero Natale. 

(Grazie per le foto a Tiziana Bernasconi) 

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