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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Arredi del lungolago, nel progetto spuntano i gradini

Lissi, Pd: "Il progetto non è pronto e ci costerà molto di più"

Continua ad animare il dibatitto politico il lungolago di Como. Sul tema degli arredi, quello che più preoccupa, ieri abbiamo pubblicato la riflessione dell'architetto Lorenza Ceruti. Oggi l'attacco frontale all'amministrazione Landriscina arriva invece dal consigliere di miniranza (Pd) Patrizia Lissi, che alla questione ha dedicato una lunga riflessione. Di seguiri la pubblichiamo integralmente.

"Il centrodestra ha governato Como dal 1994 al 2012, pausa di cinque anni ed ora sono tornati. Questa amministrazione ti prende per sfinimento, quattro anni di lotte e il nulla. Lungolago, cercheró di riassumere brevemente il mio pensiero. Regione lombardia è stata obbligata nel 2017 a terminare le paratie ( progetto simile al progetto precedente con qualche cambiamento incomprensibile ). Sono passati quattro anni dicono che stanno terminando peccato che il comune non ha ancora il progetto degli arredi. C' è un progetto pronto, studiato e approvato insieme al progetto strutturato dell' amministrazione precedente. Certo perchè il progetto doveva essere fatto insieme altrimenti nascono i problemi che emergono ora".

"È vero - prosegue Lissi - che venivano abbattuti una parte di tigli ma ne venivano ripiantati praticamente quasi tutti ( ho il progetto e ho contato le piante eliminate e quelle da ripiantare). Ci sono altri 13 tigli che verranno abbattuti e che non erano previsti, non mi è chiaro il motivo. Siccome era un progetto studiato da professionisti, dove veniva ripiantato un albero si era in grado di preparare il terreno e l' impianto di irrigazione naturalmente prima della pavimentazione. Ora la situazione, oserei dire è drammatica, il progetto non è terminato e regione lombardia sta terminando la parte strutturale con la pavimentazione".

"Il mantra di questa amministrazione è : " È sempre colpa dell' amministrazione precedente ".

"Ho sentito - aggiunge Lissi - che il sindaco chiederà un parere ad un esperto sullo stato di salute dei Tigli, basta vederli per capire in che stato sono ed è colpa delle paratie, senza se e senza ma. Poi chiederanno ad un esterno di aiutare gli uffici e passa il tempo. Parlano di pista ciclabile, di panchine meravigliose, come se nel progetto precedente non ci fossero. Peccato che questa amministrazione non ha voluto fare la dorsale del Pellegrino ( progetto di pista ciclabile pronto e già finanziato 1.500.000 euro, anche questo perso ?), come si collegherà questa pista ciclabile con la città? Il famoso progetto di ristrutturazione dei giardini a lago ? Persi i soldi pubblici e con questo sarebbe stato risanato tutto la zona, lo faranno dicono, facendo spendere ai cittadini molto ma molto di piú.

I gradini

"Una cosa  - conclude Lissi - non mi è chiara: ho visto il progetto attuale e c' è una specie di rialzo lungo la "pista" con la presenza di gradini ? Perchè? Prima era tutto sullo stesso piano, non capisco il motivo. Conclusione: il progetto non è ancora pronto e dovrà essere approvato dalla soprintendenza, ci costerà molto ma molto di piú. È vero che ci sono le elezioni e quindi bisogna dire di tutto ma cari cittadini sappiate che passeranno almeno ancora due anni prima di vedere qualcosa, intanto ci godremo la pista aereoportuale che pagheremo di piú e gli arredi saranno uno scopiazzamento del progetto precedente. Mi sembra di vedere una città ormai rassegnata o sbaglio? Fatevi sentire e pretendete di sapere la verità sul lungolago, sui progetti e finanziati pronti ma mai portati a termine".

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