Tenore di vita troppo alto rispetto al reddito dichiarato: sequestrata mega villa di lusso
L'uomo era già stato condannato per 'ndrangheta
Viveva in una villa dal valore di oltre 500mila euro a Giussano, al confine con Mariano Comense. Il proprietario, un uomo di origine calabrese, già condannato per associazione di tipo mafiosa era agli arresti domiciliari ed è considerato come "socialmente pericoloso". È stata la guardia di finanza di Monza a eseguire il sequestro della mega villa, finalizzato a una successiva confisca. L'uomo aveva anche un tenore di vita troppo alto e il suo reddito era "sproporzionato rispetto a quanto dichiarato al fisco".
Il decreto di sequestro, eseguito ai sensi della normativa antimafia, è stato emesso dalla sezione autonoma misure di prevenzione del tribunale di Milano su proposta della procura della Repubblica meneghina e fa seguito alla nota inchiesta "Infinito" che aveva portato agli arresti del calabrese.
Il provvedimento, come chiarito dai finanzieri, è scattato dopo "una puntuale mappatura del territorio riguardante i soggetti appartenenti o contigui alla criminalità organizzata", i cui risultati sono stati segnalati alla procura della Repubblica che, a sua volta, ha proposto ed ottenuto dal tribunale di Milano l’applicazione della misura di prevenzione del sequestro del patrimonio nella disponibilità dell'uomo che è la villa di pregio con annessa autorimessa, nel comune di Giussano, valutata oltre 500 mila euro.