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Sant'Anna, pronto soccorso sovraffollato, si va verso il picco dell'influenza

L'invito di Asst Lariana ai cittadini: "Fate un uso appropriato del servizio di emergenza-urgenza"

Il picco delle influenze in Lombardia si avvicina ed è previsto proprio nei giorni vicino al Natale. In queste ultime settimane è comunque aumentato esponenzialmente il numero di cittadini con sindrome influenzale. Proprio in previsione della stagione invernale, lo scorso ottobre, la Giunta regionale ha approvato il "Piano di Prevenzione delle sindromi respiratorie" che prevede 7 livelli di allerta. “Nell'ultima settimana - riferisce Palazzo Lombardia - ci sono stati numerosi casi di cittadini con sindrome influenzale causate da virus: in particolare da Rhinovirus, SARS-CoV-2 e virus parainfluenzali. Contestualmente sono in crescita le infezioni da "Virus Respiratorio Sinciziale" e da influenza. La situazione attuale corrisponde al secondo livello, definito 'attivazione territoriale' e si va verso il terzo", ha annunciato la regione".

Le criticità sulla rete di 'Emergenza Urgenza' sono circoscritte, ma si evidenzia una crescita generalizzata degli accessi in pronto soccorso negli ultimi 30 giorni. In aumento le sindromi respiratorie in particolare nelle province di Como, Milano, Monza Brianza, Lecco, Pavia, Varese, Mantova e Cremona.

La situazione al Sant'Anna

Nel weekend appena passato c'è stata qualche criticità anche al Sant'Anna legata alla situazione generale appena descritta. Erano almeno 90 le persone in attesa al pronto soccorso e in molti hanno dovuto aspettare 

"In questi giorni, scrive Asst Lariana in una nota, il Pronto Soccorso dell’ospedale Sant’Anna ha registrato e continua registrare numerosi accessi. La situazione di sovraffollamento che stiamo vivendo è legata, complice la stagione, all’aumento delle forme influenzali e delle patologie respiratorie. I pazienti che arrivano sono per lo più anziani e pluripatologici, condizioni che comportano un maggior carico assistenziale da parte del personale. L’impegno è massimo perché i disagi siano contenuti ma in Pronto Soccorso è sempre il paziente più grave ad avere la precedenza e i codici minori possono dover attendere. Pertanto si invita la popolazione a fare un uso appropriato del servizio di emergenza-urgenza e utilizzare le risorse presenti sul territorio (MMG o il servizio di continuità assistenziale attivo nei giorni prefestivi e festivi)". 

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