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Cronaca

Tra 15 anni l'assassino di don Roberto Malgesini sarà libero

In primo grado a Como aveva preso l'ergastolo

Una sentenza che ha lasciato molte perplessità quella emessa dalla cassazione in via definitiva. L'assassino di Don Roberto Malgesini Ridha Mahmoudi, dovrà scontare 25 anni di carcere. 

Nell'ottobre del 2021 in primo grado a Como aveva ricevuto una condanna all'ergastolo, poi tramutato in 25 anni dai giudici milanesi. Il motivo per cui la pena è stata ridotta sarebbe nella ammissione di responsabilità circa l'acquisto del coltello usato poi per uccidere il don. La premeditazione è stata confermata ma, paradossalmente, con l'ammissione il carcere a vita è stato trasformato in una condanna a 25 anni. Considerando i 3 anni già passati in prigione e la buona condotta, l'oggi 55enne potrebbe già essere libero tra 15 anni ovvero a 70 anni. 

L'omicidio di don Roberto 

Como nella prima mattina del 15 settembre si svegliò sconvolta per la morte di un uomo di 51 anni in piazza San Rocco. Soccorritori del 118, carabinieri e polizia erano accorsi sul posto intorno alle 7 ma per l'uomo non c'era stato nulla da fare. La vittima era il parroco don Roberto Malgesini, nato a Morbegno e molto attivo in città nel volontariato. Il sospettato venne subito fermato: era Ridha Mahmoudi. Venne trovato subito anche un coltello. 

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