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Attualità Centro storico / Piazza Giuseppe Verdi

Il Teatro Sociale diventa monumento nazionale: in arrivo finanziamenti statali

Voto favorevole in commissione Cultura della Camera

Il Teatro Sociale di Como, inaugurato nell'anno 1813, si appresta a vivere un nuovo capitolo della sua già illustre storia grazie al recente voto favorevole della commissione Cultura della Camera dei Deputati. Questa decisione, frutto della proposta dell'onorevole Paolo Emilio Russo di Forza Italia, apre la strada al teatro per essere riconosciuto come "monumento nazionale", un titolo che lo colloca all'altezza di altri celebri teatri italiani.

Questo storico riconoscimento riflette non solo il valore artistico, storico e architettonico del Teatro Sociale ma anche la sua importanza come fulcro culturale per la città e la provincia di Como. Grazie a questa designazione, il teatro avrà accesso a una porzione dei fondi annuali destinati ai monumenti nazionali, assicurando risorse umane, finanziarie e strumentali per perpetuare e accrescere il suo patrimonio culturale.

"Il Teatro Sociale di Como - ha commentato Paolo Emilio Russo - viene oggi considerato alla pari di grandi istituzioni culturali note in tutto il mondo come, per esempio, il Teatro San Carlo di Napoli, il Teatro La Fenice di Venezia, il Petruzzelli di Bari e il Carlo Felice di Genova. Il riconoscimento non è soltanto simbolico: il Teatro Sociale potrà accedere a una quota parte dei fondi - dieci milioni all’anno a partire dal 2024 - destinati ai teatri dichiarati monumenti nazionali per l’attribuzione di risorse umane, finanziarie e strumentali. La legge approvata oggi in commissione sarà discussa a breve in Aula alla Camera e poi andrà al Senato per il via libera definitivo”.

L'approvazione in commissione Cultura è solo il primo passo di un percorso legislativo che vedrà la proposta discussa in aula alla Camera e successivamente al Senato per l'approvazione definitiva. La prospettiva di ricevere dieci milioni di euro all'anno a partire dal 2024 evidenzia l'importanza crescente che la cultura riveste come leva per lo sviluppo e la crescita nel panorama italiano.

Il consigliere regionale Sergio Gaddi, esponente di Forza Italia e membro dell'assemblea nazionale Unesco, sottolinea come questo risultato sia emblematico dell'efficacia del lavoro di squadra e dell'impegno del governo nel valorizzare il patrimonio culturale italiano: "L’attenzione per la cultura del Governo e dell’onorevole Paolo Emilio Russo porta vantaggi per il nostro territorio, perché il riconoscimento oltre all’importanza sul piano immateriale si riflette anche nella possibilità di accedere a importanti contributi economici. Ancora una volta, quindi, sottolineo l’importanza della cultura come motore di sviluppo del nostro territorio".

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