La strage di Erba diventa una serie tv scritta dagli stessi autori di Gomorra
Avrà una grande produzione alle spalle
Sulla scia di un periodo dove il true crime e le vicende di cronaca nera sono entrate prepotentemente nelle case di molti italiani appassionati del genere, anche la strage di Erba diventerà una serie tv. Prodotta da Cattleya e scritta da Leonardo Fasoli e Maddalena Ravagli, nomi dietro i grandi successi di Gomorra, ZeroZeroZero e Django.
Questo terribile episodio di cronaca nera, secondo Riccardo Tozzi, fondatore di Cattleya, contiene tutti gli elementi che permettono "di gettare una luce sugli aspetti più profondi e contraddittori della nostra società".
"Un condominio come mille altri, la convivenza a volte difficile tra famiglie diverse, una giovane donna italiana sposata con un giovane uomo tunisino, la madre di lei, i vicini del piano superiore, un bambino di soli due anni. Una sera la casa piomba nell'oscurità e vengono uccise 4 persone. Che cosa è successo? Chi abitava in quel condominio? Quali tensioni si erano accumulate? La strage di Erba è l'incubo di chiunque abiti in un condominio, la società moderna ha perso in gran parte l'aspetto comunitario - aggiungono glu autori Leonardo Fasoli e Maddalena Ravagli -Siamo tutti più soli. Forse i nostri vicini neppure li salutiamo. Ma nelle nostre case e nelle loro, cosa accade?" Sul progetto, che è attualmente in fase di scrittura, Cattleya è in trattativa con un committente.
La strage di Erba
Era l'11 dicembre del 2006 quando a Erba venne commessa la strage e da allora il nome della città in provincia di Como, nonostante i molti anni passati è rimasta indelebilmente legata a questo fatto di cronaca nera. Una storia che tutti conosciamo bene, un delitto orrendo dove hanno perso la vita Raffaella Castagna, il figlio Youssef Marzouk, la madre Paola Galli e la vicina di casa Valeria Cherubini. Il marito di quest'ultima, Mario Frigerio, colpito con un fendente alla gola e creduto morto dagli assalitori, riuscì a salvarsi grazie a una malformazione congenita che impedì al coltello di recidere la carotide. Olindo Romano e Rosa Bazzi, ritenuti i responsabili della strage, vennero fermati l'8 gennaio 2007 e arrestati dopo meno di 24 ore e un estenuante interrogatorio. Furono condannati in via definitiva il 2 maggio 2011.
Olindo è tornato recentemente a parlare dal carcere di Opera, dove sta scontando la sua pena, dopo 16 anni dall'arresto. Anche se inizialmente avevano confessato, Bazzi e Romano da anni si dichiarano innocenti.