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Progetto sul Monte San Primo: "Vogliono il ‘rilancio turistico’ ma non c’è la fognatura!"

Continua la protesta

Continua la protesta del Circolo Ambiente “Ilaria Alpi" e il coordinamento Salviamo il Monte San Primo per evitare che il piano da 5 milioni di euro per "reinventare" una stazione sciistica abbandonata utilizzando la neve artificiale diventi realtà. Un argomento molto sentito e che ha varcato i confini nazionali e di cui ora si discute anche in America e Europa

Si aggiunge, a tutto il pregresso, una nuova perplessità che riguarda le fognature.

"Il Comune di Bellagio e la Comunità Montana Triangolo Lariano, scrive Roberto Fumagalli, presidente del Circolo Ambiente “Ilaria Alpi”, vogliono potenziare il turismo in località San Primo, pur sapendo che lì non esiste il servizio di pubblica fognatura! In pratica portare lì nuovi flussi di persone, significherebbe aumentare il carico inquinante che, in assenza di pubblica fognatura, potrebbe dare - a lungo andare - problemi ambientali. Secondo in nostro Circolo Ambiente "Ilaria Alpi", prima di pensare a progetti faraonici di ‘rilancio turistico’ della località San Primo, occorrerebbe prima pensare alla realizzazione di un sistema fognario pubblico!

Tutti questi elementi li ricaviamo a seguito della risposta, che abbiamo ricevuto dal Comune di Bellagio, ad una nostra precisa richiesta in cui chiedevamo se la località San Primo è servita dalla pubblica fognatura. La risposta inviataci dall’ufficio tecnico del Comune di Bellagio cita testualmente: “Si comunica che la località San Primo attualmente non è servita da pubblica fognatura”.  

La risposta prosegue con: “… gli immobili esistenti e ricadenti in tale porzione del territorio comunale, sono dotati di sistemi di raccolta e smaltimento autonomi, in linea con le disposizioni vigenti al momento della realizzazione degli stessi”.

Ebbene dalla risposta del Comune veniamo a sapere che in località San Primo la pubblica fognatura non esiste e che gli immobili esistenti 'smaltiscono', in maniera autonoma, le proprie acque nere che, pertanto, non finiscono in nessuna fognatura collegata ad un depuratore pubblico.  

Alla luce di quanto sopra, come Circolo Ambiente "Ilaria Alpi" ribadiamo l’incompatibilità ambientale dell’assurdo progetto di ‘rilancio turistico’ previsto sul Monte San Primo, che risulta finanziato con 5 milioni di euro di fondi pubblici!

Secondo il ns Circolo, con una parte di questi fondi si potrebbe, in alternativa, realizzare un sistema fognario pubblico, rinunciando definitivamente al piano di ‘rilancio turistico’, che invece prevede nuovi impianti sciistici, innevamento artificiale, nuovi parcheggi, area giochi, ecc.. Un progetto senza senso, che avrebbe un impatto ambientale sul territorio della località San Primo, che oltretutto – scopriamo ora – non è dotata di pubblica fognatura! "

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