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Domenica, 28 Aprile 2024
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L'invito della Lega dei Ticinesi: "Segnalate alla polizia i parcheggi abusivi delle auto italiane, fotografatele!"

Quadri si scaglia contro la linea intransigente adottata dal sindaco di Como Alessandro Rapinese

La Lega Ticinesi supportata dalla trasmissione il Mattino della Domenica lancia un appello e si scaglia contro la linea intransigente adottata dal sindaco di Como Alessandro Rapinese contro gli svizzeri che fanno i furbi parcheggiando in sosta vietata o irregolarmente. Sui social e sulla pagina ufficiale di Lorenzo Quadri, il consigliere nazionale della Lega dei Ticinesi gira "l'accorato" appello:

"Operazione reciprocità con Como. Ormai abbiamo tutti a portata di mano un telefonino o un tablet: avanti con gli scatti e inviate le foto alla PolCom di riferimento!  E, se ce le mandate in copia a redazione@mattino.ch, potremo pubblicare quelle più interessanti. Stando alla cronaca recente, la crociata del sindaco di Como Alessandro Rapinese contro le auto ticinesi ha conosciuto una nuova recrudescenza.

In quel di Como, i conducenti con targa TI che posteggiano in modo irregolare sono tenuti a saldare immediatamente la contravvenzione. Se non hanno con sé abbastanza contanti o la carta di credito, devono andare a casa a prelevare e tornare con il grano. Altrimenti il veicolo viene sequestrato ed i costi accollati all’automobilista. Nelle scorse settimane i notiziari transfrontalieri si sono gonfiati di casi di questo tipo. 

Fermo restando che il codice stradale va rispettato ovunque ci si trovi, e che la procedura d’incasso adottata è conforme alla legge, la criminalizzazione comasca delle targhe ticinesi non pare una mossa molto acuta. La reciprocità è data, oppure?

In nome del principio della reciprocità, c’è da chiedersi se i posteggi abusivi azzurri in Ticino siano sanzionati con la stessa sistematicità e con le medesime procedure intimidatorie di riscossione. 

C’è in effetti ragione di credere che ci siano più veicoli italici posteggiati “alla cavolo” in Ticino che non il contrario. Per ovvi motivi: questo sfigatissimo Cantone è invaso tutti i giorni da frontalieri e padroncini, molti dei quali si spostano uno per macchina. Il flusso in direzione opposta è numericamente molto inferiore, e principalmente composto da pendolari della spesa.

Visto che i nostri Comuni sono sempre a caccia di soldi, i conducenti tricolore che parcheggiano abusivamente (o che commettono altre infrazioni stradali) rappresentano una potenziale miniera d’oro da utilizzare al meglio".

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