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Venerdì, 26 Aprile 2024
Coronavirus

Il nuovo Dpcm, un pacco a sorpresa da mettere sotto l'albero di Natale

Ecco cosa ci aspetta da domani ma soprattutto dal 20 dicembre

Con il nuovo Dpcm atteso per domani, quando il premier Conte comparirà per l'ennesima volta in diretta per annunciare agli italiani del nuove regole anti-covid, arriveranno anche le disposizione e le raccomandazioni per il Natale. Sul tavolo ci sono infatti le regole per il Natale 2020, festività che non porterà da parte del governo buoni regali da mettere sotto l'albero. Di sicuro non un paio di sci nonostante le insistenze lombarde. Quasi impossibile che i comaschi possano raggioungere l'amata Valtellina o la Svizzera. In una nota di ieri Fontana cerca la moderazione. 

Le possibilità in discussione per i giorni seguenti al 20 dicembre sono due

Dare la facoltà di muoversi solo per "comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute" (impedendo quindi la possibilità di spostarsi tra regioni e tra comuni anche a Natale e Capodanno) oppure concedere deroghe per i parenti stretti e gli anziani soli. Ma nel governo sembra prevalere la linea dura. Il provvedimento non è stato inserito tra i temi da discutere nel consiglio dei ministri di stasera e questo può voler dire che sarà la giornata di domani sarà quella giusta per il varo.

Lo stop agli spostamenti tra comuni potrebbe valere nei giorni del 25 e 26 dicembre e del primo gennaio, mentre il coprifuoco sarà confermato alle 22 e si ragiona attorno alla possibilità di consentire ai negozi di chiudere alle 21. In compenso il governo potrebbe consentire l'apertura dei ristoranti a pranzo a Natale e le misure disegneranno una "zona gialla rafforzata" con la quarantena per chi rientra dall'estero. 

Sulle deroghe non c'è però accordo nel governo. "Non sarà possibile raggiungere i nonni per il Natale. È giusto così, vanno protetti", spiega una fonte di governo all'Adnkronos mentre altre fonti dicono l'esatto contrario, ovvero che l'unica deroga sarà per gli anziani soli e altre ancora si spingono invece a considerare nonni e nonne come oggetto dell'unico ricongiungimento familiare che il governo vuole consentire.

I punti fermi 

  • il coprifuoco confermato senza deroghe fino alle 22 anche a Natale e Capodanno con il divieto di mobilità anche per le aree gialle da prima di Natale (forse il 21 dicembre) a dopo la Befana: la decisione sulle date non è ancora stata presa;
  • il divieto di spostamento tra regioni con divieto di mobilità anche per le aree gialle; 
  • il numero di ospiti che si potranno invitare a casa nei giorni di festa: arriverà la "forte raccomandazione" a non ospitare persone non conviventi; secondo fonti riportate da Today il limite di ospiti a tavola sarà fissato in 10 persone;
  • si consentirà il rientro dei fuorisede per ragioni di studio o di lavoro nella propria residenza o al proprio domicilio;
  • è in discussione la possibilità di andare nelle seconde case se si trovano in zona gialla (ora di allora la Lombardia e Como hanno buone possibilita di diventare gialle)
  • se verrà confermato il divieto di movimento totale dopo il 21 dicembre, bisognerà anticipare di tre giorni (posto che si sia in una zona dove c'è libertà di movimento e se ne raggiunga una uguale) di tre giorni il viaggio (ma questo potrebbe essere successivamente vietato);

A tavola in 10, il coprifuoco e le deroghe solo per i nonni

Visti gli orari e il coprifuoco anche a Natale e Capodanno, come riporta Today, sarà quindi possibile soltanto un mini cenone di Natale 2020 da concludere molto presto. E anche le scappatoie saranno vietate: gli alberghi in montagna  è possibile che restino aperti ma senza la possiblità di sciare e gli spostamente tra regione non si capisce come possano funzioanre. In ogni caso alle ore 18 del 31 dicembre i ristoranti delle strutture alberghiere - al pari degli altri ristoranti sull'intero territorio nazionale - dovra nno chiudere i battenti, e sarà concesso esclusivamente il servizio in camera. La possibilità di aggirare il divieto di cenare fuori a Natale e Capodanno prenotando una stanza d'albergo viene quindi meno. 

Per i ristoranti però, a sorpresa, il governo ha aperto alla possibilità di aprire a pranzo a Natale e a Capodanno. Resterà però fermo l'orario limite delle 18 e le solite regole: 

  • non più di quattro persone a tavola;
  • obbligo di mascherine quando ci si muove all'interno del locale; 
  • obbligo di mantenere per 14 giorni i nomi dei clienti nel registro delle presenze;

Resta sempre consentita l’attività per asporto fino alle 22, con il divieto però di fermarsi a consumare in prossimità del locale, e il domicilio. Un allentamento deve misure restrittive che saranno adottate per Natale 2020 e fine anno potrà essere possibile solo dopo il 15 gennaio, come ha spiegato iI ministro della Salute Roberto Speranza al presidenti delle Regioni. 

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