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Attualità Centro storico / Piazza Giuseppe Verdi

L'uomo che ha arrestato Provenzano sul palco del Sociale: uno straordinario convegno organizzato dal Sap

L'auto distrutta di Falcone in mostra

Uno straordinario convegno, più unico che raro, quello che si è svolto in un gremito Teatro Sociale di Como nella mattina dell'11 marzo 2024. Si è avuta l'opportunità di narrare alcuni degli eventi più rilevanti e storici legati ai momenti più oscuri della Mafia in Italia, inclusa l'era delle stragi e la conseguente risposta dello Stato di fronte a numerose vittime e attacchi contro il patrimonio artistico e culturale nazionale. Grazie all'impegno del Sap (sindacato autonomo di polizia) e del suo segretario provinciale Igor Erba, gli studenti degli istituti superiori di Como hanno avuto la chance di assistere a una lezione eccezionale e probabilmente unica nel suo genere. Sul palcoscenico del Teatro Sociale, il prefetto Renato Cortese ha condiviso la coinvolgente e toccante storia di come lui e la sua squadra siano riusciti a catturare due dei membri più pericolosi e ricercati della Cosa Nostra: Giovanni Brusca e Bernardo Provenzano.

Il convegno del Sap al Teatro Sociale: ospite il prefetto Cortese che ha arrestato Provenzano

Attraverso un narrazione intensa e l'esposizione di dettagli inediti, accompagnata da un video d'epoca in bianco e nero, è stato illustrato al pubblico, composto da oltre 600 studenti entusiasti, il metodo di cattura di Bernardo Provenzano mediante un'accurata attività di pedinamento e osservazione, culminata in una fattoria isolata vicino Palermo.

L'evento ha incluso interventi di altri illustri relatori e la commovente testimonianza di Tina Montinaro, vedova di Antonio Montinaro, uno degli agenti della scorta di Falcone, tragicamente assassinati nell'attentato di Capaci del '92. Anche la presenza della Croma, veicolo su cui viaggiavano il giudice Falcone e sua moglie Francesca, ridotto a un cumulo di rottami dall'esplosione di 600 chili di tritolo, ha segnato profondamente i presenti. Tina Montinaro ha voluto esporre i resti a Como come simbolo tangibile dell'orrore di quella giornata. Tra gli oratori c'era anche Alessandra Dolci, della Direzione distrettuale antimafia di Milano.

L'evento ha visto la partecipazione di numerose autorità locali e studenti. Tra gli ospiti vi erano il Ministro Locatelli, il sottosegretario Molteni, il presidente della Regione Lombardia Fontana, e altre figure di spicco del governo locale e delle forze dell'ordine, oltre al Cardinale Oscar Cantoni, che ha ricordato don Puglisi durante il suo discorso.

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