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Aggressioni sui mezzi pubblici: telecamere e cabine di guida chiuse sui bus, più guardie sui treni

Promesse nuove misure di sicurezza nell'incontro in Prefettura di lunedì 11 giugno

Nuovo incontro in Prefettura a Como sul tema della sicurezza sui mezzi di trasporto. E' quello che si è svolto lunedì 11 giugno 2018 e richiesto dalle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil, Filt, Fit e Uilt in seguito ai recenti episodi di aggressione subiti da due autisti di Asf in piazza Vittoria da parte di un gruppo di passeggeri che voleva salire a bordo senza pagare il biglietto. Episodio che ha fatto il giro d'Italia portando a Como il ministro dell'Interno Matteo Salvini. 

Alla riunione hanno partecipato oltre ai rappresentanti sindacali anche l’Assessore al personale del Comune di Como, i rappresentanti delle locali Forze di Polizia e della Polizia Locale del Comune di Como, l’Amministratore Delegato di A.S.F. Autolinee srl, il Presidente dell’Agenzia Trasporto Pubblico TPL del bacino di Como, Lecco, Varese, i rappresentanti della Funzione Security di Trenord e il Direttore Operativo di Ferrovie Nord.

Le richieste dei Sindacati

Tutte le rappresentanze sindacali hanno espresso i sentimenti di forte preoccupazione che sono stati loro manifestati da parte del personale delle aziende di trasporto pubblico nello svolgimento delle loro attività. Si sono soffermati in particolare a chiedere, nell’ambito di una stretta sinergia fra tutti gli enti, di attivare ulteriori misure di vigilanza a favore del personale e degli utenti dei mezzi pubblici. Si sono fatti portavoce anche di mirate richieste alle aziende di trasporto tra le quali l’introduzione nei bandi di gara di specifiche misure di sicurezza, la tenuta di più frequenti corsi di formazione professionale per gli operatori e l’installazione di dotazioni tecnologiche e logistiche più adeguate a garantire i lavoratori.
Nel corso della riunione è stata effettuata una dettagliata analisi del fenomeno, comprendendo le diverse tipologie di eventi che hanno, soprattutto nell’ultimo periodo, creato disagi sia ai lavoratori che agli utenti dei mezzi di trasporto. Ciascuna azienda di trasporto ha preso precisi impegni.

Gli impegni di Asf autolinee

L'azienda dei bus di Como si è impegnata alla realizzazione di una campagna di sensibilizzazione e di formazione del proprio personale per prevenire ogni fenomeno di intemperanza degli utenti e per la gestione delle situazioni critiche, attraverso l’ottimizzazione dell’uso del sistema innovativo per la gestione delle emergenze per gli autisti già adottato a partire dall’inizio del 2018.
Tale sistema, tramite un’APP installata su un tablet in dotazione all’autista, posizionato su un supporto nella postazione di guida, consente di effettuare tre specifiche chiamate georeferenziate. La prima, in caso di necessità di soccorso sanitario e/o di intervento dei vigili del fuoco. La seconda, inoltrata in modalità silenziosa “Mute Call” alle Forze di Polizia, in caso di aggressione non armata con la selezione della funzione pericolo e la specifica “aggressione in corso”. La terza per l’effettuazione di una chiamata, sempre in modalità silenziosa “Mute Call” alle Forze di Polizia, selezionando la funzionalità “aggressione armata”.
Asf si è impegnata anche ad incentivare il personale a fare le segnalazioni alle Forze di Polizia con questo strumento, in caso di eventi critici per la sicurezza pubblica, per effettuare una più efficace prevenzione in situazioni border line, evitando così degenerazioni più preoccupanti. Questo - specifica il comunicato della Prefettura - anche riguardo all’accertamento del mancato possesso del biglietto, che negli ultimi tempi ha costituito motivo di violente proteste.
L'azienda si impegna anche ad implementare il servizio di vigilanza a bordo dei pullman tramite l’impiego di controllori addestrati, da adibire su tratte selezionate e negli orari più critici, ad accelerare i tempi per l’installazione delle dotazioni passive (in particolare, le telecamere a bordo dei pullman, in prossimità della postazione degli autisti), per i primi 31 mezzi della flotta, adibiti alla circolazione urbana nel capoluogo;, impegnadosi a completare l’intera dotazione entro il 2019.
In arrivo anche i vetri per chiudere le cabine di guida: Asf si è infatti impegnata a verificare i tempi da parte dei fornitori per l’installazione nei pullman di separatori trasparenti con altezza idonea, lato guidatore, al fine di meglio proteggere l’autista da eventuali aggressioni fisiche, e consentirgli l’attivazione del sistema di allarme installato.

L'impegno di Trenord

L’azienda Trenord si è impegnata ad intensificare il servizio di scorta treno con l’impiego di guardie particolari giurate munite del decreto prefettizio del possesso dei requisiti professionali e di capacità tecnica per lo svolgimento dei servizi di sicurezza, compatibilmente con le nuove assunzioni di guardie giurate qualificate; a sollecitare le aziende fornitrici dei servizi di vigilanza privata a bordo dei treni, vincitrici di appositi bandi di gara, per la formazione del proprio personale e per la presentazione delle istanze di aspiranti operatori allo svolgimento di sicurezza sussidiaria anche alla Prefettura di Como; ad incrementare il rapporto sinergico già in essere tra Trenord e Polfer Lombardia e le Forze di Polizia per gli interventi di polizia richiesti dal personale di bordo. 

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