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Il Comune di Como ha deciso di rimuovere il pontile di Sant'Agostino usato dai privati

Delibera della giunta Rapinese: "Situazione di pericolosità non più tollerabile"

Il Comune di Como ha adottato una delibera volta a affrontare la situazione critica creata dal pontile situato nel porto di Sant'Agostino. La decisione, basata su diverse considerazioni normative e pratiche, mira a garantire la sicurezza della navigazione pubblica e ad evitare ostacoli al regolare servizio di trasporto via acqua.

La Legge Regionale 6 del 4 aprile 2012 ha delegato ai Comuni le funzioni relative alle concessioni per l'utilizzo delle aree demaniali lacuali. In questo contesto, il Comune di Como agisce come autorità demaniale delegata alla gestione e tutela delle aree demaniali lacuali nel suo territorio.

La problematica specifica riguarda il pontile nel Porto di Sant'Agostino, attualmente utilizzato per l'ormeggio temporaneo di imbarcazioni da diporto, comprese quelle a scopo commerciale. Tuttavia, il pontile presenta limitazioni operative, consentendo la fruizione solo a due imbarcazioni alla volta.

Motivi di sicurezza

Il pontile di Sant' Agostino è situato in una zona strategica per gli operatori commerciali, generando un elevato traffico di imbarcazioni. La sua posizione, in prossimità del pontile 2 utilizzato dalla Navigazione Lago di Como per il servizio pubblico locale, crea congestionamenti e ostacola sia le rotte che le manovre dei battelli.

La Navigazione Lago di Como ha sollevato preoccupazioni sulla sicurezza della navigazione pubblica, evidenziando il pericolo e l'ostacolo al regolare servizio causato dal notevole flusso di imbarcazioni legato alla presenza del pontile.

Diverse note provenienti da enti di navigazione e sicurezza pubblica hanno confermato la situazione di pericolo, portando il Comune di Como a valutare la rimozione del pontile. Il lato nord del pontile più a nord del Porto Marina 2 è stato individuato come alternativa sicura e idonea all'ormeggio.

Nel testo della delibera della giunta di Palazzo Cernezzi  si legge che "si evince dalle note degli Enti di Navigazione e sicurezza pubblica sopra richiamate, la situazione di pericolosità per la navigazione pubblica nella zona non è più tollerabile, e che a fronte di tale evidenza non si ritiene sufficiente la eventuale limitazione dell’uso del pontile".

La rimozione

In risposta a questa situazione, la delibera approvata dal Comune di Como esprime l'indirizzo politico-amministrativo per la rimozione del pontile di Sant'Agostino. La competenza per questa azione è assegnata al Dirigente del Settore Patrimonio, Demanio e Servizi a Rete, il quale è incaricato di adottare tutti gli atti necessari per procedere alla rimozione nel più breve tempo possibile.

La delibera, dichiarata immediatamente eseguibile, riflette il desiderio del Comune di Como di eliminare i potenziali pericoli e le interferenze nella zona lacuale interessata, garantendo al contempo una soluzione alternativa per l'ormeggio delle imbarcazioni. La decisione si basa su una valutazione attenta delle normative vigenti e delle condizioni pratiche sul campo, mirando a salvaguardare la sicurezza e la regolarità del servizio di navigazione pubblica nella zona interessata.

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