Il food made in Italy interprete alla Mostra dell'Artigianato a Lariofiere
Sarà una vera sfida per il palato quella proposta alla 45^ Mostra dell'Artigianato che prende il via sabato 27 ottobre alle 10.00 con il Presidente del Consiglio regionale Alessandro Fermi. Per questa edizione la cucina sarà uno dei focus per esaltare e confermare la forza della filiera agroalimentare, punto cardine di tutta l'economia del Paese. Due le rassegne dedicate: “Le cucine regionali”, ogni giorno a pranzo e a cena, nel ristorante del Polo fieristico un menù di piatti della tradizione italiana. A queste si affiancheranno i prodotti del territorio con il percorso “La via del gusto”, alla scoperta della tradizione e del gusto con i birrifici artigianali e i prodotti dell'enogastronomia italiana. Vediamo però quali sono le tendenze degli italiani. Perché sembra che le abitudini a tavola possano variare da Paese a Paese, ma anche da Regione a Regione. Secondo uno studio della Doxa, il 75% degli italiani si impone la pausa pranzo e il 51% dei lavoratori si concede in media 30 minuti. E, un italiano su 6 mangia fuori casa. Approfondendo lo studio, solo il 18% preferisce impiegare l'ora del pranzo a fare altro e, se proprio ha qualche “brontolio di stomaco”, lo fa con spuntini durante la giornata. Per gli italiani la pausa pranzo è sacrosanta e se la vogliono davvero godere: la metà (51%) gli dedica in media un’ora mentre c’è una fetta importante (18%) che si permette di sforare e andare oltre l’ora (18%). Solo il 7% del campione dedica alla pausa pranzo meno di mezz’ora. Un'altra curiosità è legata al pranzo fuori casa: sono 6 italiani su 10 che non rientrano e mangiano fuori casa. In particolare il 24% sceglie di restare sul luogo di lavoro, il 20% trascorre la pausa pranzo nella mensa aziendale mentre solo il 14% si reca al bar o alla tavola calda.
La Camera di Commercio di Milano, dal canto suo, ha elaborato un'altra analisi e, sottolinea che, sono oltre 4 mila in Lombardia e 29 mila in Italia le imprese giovani attive nel settore della ristorazione, tra ristoranti, asporto e catering secondo l’elaborazione della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati registro imprese relativi alle sedi di impresa attive nel 2017, 2016 e 2012. Crescono rispettivamente del 11% e 8% in cinque anni e pesano il 16% del totale del settore. Oltre 1.500 hanno sede a Milano, dove le imprese giovani crescono del 4% in un anno e del 34% in cinque anni, circa 500 a Brescia e Bergamo. Dopo Milano, la crescita più significativa di imprese giovani che hanno fatto del cibo una professione si registra a Cremona (+30% dal 2012) che è anche la provincia lombarda dove i giovani pesano di più sul settore (157 imprese su 813, il 19%) seguita da Monza Brianza (306 su 1.739, il 18%) e Bergamo (16,8%). Tra i giovani ristoratori lombardi, gli stranieri pesano ormai circa la metà (44% delle imprese attive e 54% delle iscritte) mentre gli imprenditori sono donne in un caso su quattro (26% delle attive e 24% delle iscritte). Più “stranieri” a Milano (56% dei ristoranti di giovani), Varese (44%), Pavia (42%) e Lodi (40%), più donne a Lecco (34%), Mantova (32%) e Brescia (31%).
I giovani ristoratori in Italia. Sono quasi 29 mila le imprese con titolari giovani su oltre 184 mila attive nel settore della ristorazione (il 15,7%). Crescono del +0,8% in un anno e del +8,2% in cinque. Oltre un’impresa su sette (15,7%) è in mano a ristoratori under 35. Prime per concentrazione di imprese giovani e addetti sono Roma (2.200 imprese attive, 7.511 addetti), Napoli (1.736 imprese e 4.765 addetti), Milano (1.534 imprese e 6.480 addetti) e Torino (1.167 imprese e 3.774 addetti) mentre sono Napoli e Milano, con circa 200 iscrizioni ciascuna, i territori dove nel 2017 sono nate più attività. I ristoratori di origine straniera sono ormai il 20% delle imprese giovani del settore, dato che sale al 28% considerando le imprese nate nell’ultimo anno, mentre le imprese femminili pesano circa il 30%.
Focus. Pranzare all'aria aperta con la”schiscetta”. Una tradizione antica che non passa mai di moda. È la soluzione preferita da chi pranza fuori casa e non ha voglia di scegliere bar, ristoranti, tavole calde per il pasto. La “schiscetta”, ancora oggi, è la preferita dall’85% degli italiani. Di questi, la maggior parte (66%) consuma gli alimenti portati da casa e ingeriti freddi, cosi come sono, mentre il 19% riscalda il tutto nel cucinotto aziendale. Purtroppo però la tendenza a mangiare seduti al PC durante la pausa.
Il programma della rassegna “Le cucine regionali”. Per il pranzo, il servizio inizia alle 12, mentre la cena alle 19:
27 ottobre – la Puglia - pranzo e cena
28 ottobre – la Toscana – pranzo
29 ottobre – la Calabria - cena
30 ottobre – la Liguria – cena
31 ottobre – la Sardegna – cena
1° novembre – la Valtellina - cena
2 novembre – la Sicilia - cena
3 novembre – la Campania – pranzo e cena
4 novembre – l'Emilia Romagna - pranzo
Le auto
“Stiamo scaldando i motori per la sfilata di auto e moto d’epoca in programma domenica mattina, quando a partire dalle 10.30 un serpentone di vetture storiche si snoderà da Lecco a Erba facendo bella mostra di sé – spiega Maurizio Mapelli, presidente categoria Autoriparatori Confartigianato Imprese Lecco – L’idea nasce dal voler trovare un momento di incontro tra colleghi e mettere in mostra il lavoro che tanti di noi fanno con passione attraverso il restauro, ma i cui risultati restano impolverati in qualche angolo dei nostri garage. Il mondo dei motori è molto affascinante e merita lustro. Domenica mostreremo al pubblico che intercetteremo lungo il percorso e a chi verrà a trovarci alla Mostra dell’Artigianato uno spettacolo speciale. E’ la prima volta che l’arrivo della sfilata – alla quinta edizione – è collocato all’interno della Mostra, questo perché quest’anno siamo protagonisti della kermesse e vogliamo dare l’opportunità ai partecipanti alla sfilata e ai visitatori di vedere poi anche all’interno di Lariofiere cosa ha preparato la categoria degli Autoriparatori”.
“Per chi ha già assistito ad altre sfilate di auto d’epoca organizzate dalla nostra Associazione – aggiunge Daniele Riva, presidente Confartigianato Imprese Lecco – sa che si tratta di uno spettacolo imperdibile. Ma se lo show che proponiamo è di così alto livello lo si deve prima di tutto ai partecipanti e alla nostra squadra di Confartigianato che svolge un lavoro pazzesco per offrire un’organizzazione impeccabile da tutti i punti di vista, occupandosi di tutti i dettagli, dei permessi per il percorso, della sicurezza, delle attività di promozione e così via. Un grazie quindi a tutti per il lavoro svolto e alle associazioni di volontariato che ci assisteranno lungo il tragitto. Siete tutti invitati a prendere parte alla sfilata e a raggiungerci a Erba all’arrivo e a trascorrere con noi una domenica all’insegna dell’Artigianato!”