Omaggio a Leonard Cohen, un nuovo live per una vecchia cerimonia
Nuova monografia dedicata ai grandi della musica internazionale.Domenica 25 febbraio, Alessio Brunialti, offrirà le canzoni di Leonard Cohen, del quale quest’anno avremmo festeggiato il novantesimo compleanno. Un lungo e appassionato racconto musicale con le opere e la vita di uno dei più celebri, influenti e apprezzati cantautori.
Fonte primaria di ispirazione per eroi nostrani come De Gregori e De Andrè, Cohen deve la sua “condanna”, quella di scrivere grandi poesie, che poi diventano grandi canzoni, a Garcia Lorca. Nonostante la seconda metà degli anni ’60 non abbia tempo per il suo debutto, il primo album, Songs of Leonard Cohen, sembra una raccolta di successi; in parte lo è, visto che alcuni di questi brani sono mutuati dalle poesie per le quali Cohen è già noto. Ci penserà poi la storia, che di fretta non ne ha mai, a celebrare l’album d’esordio del canadese come uno degli capolavori della musica d’autore.
Brani come Suzanne, Master Song, Sisters of Mercy, So Long, Marianne, Hey, That's No Way to Say Goodbye la maggior parte dei cantautori non riesce a scriverli in una vita intera. Cohen lo fa al primo vinile, tanto per rendere un po’ più difficile il cammino ai fratelli “minori” che verranno. Che non saranno moltissimi, negli anni ’90 solo The Future, ma certamente tutti potenti come New Skin For The Old Ceremony del ’74. E Persino Old Ideas del 2012, che a dispetto del titolo regala ancora freschi pensieri, gli stessi che avevano illuminato il tour di Songs From The Road. Ma guardando indietro, prima del decennio che inizierà con Various Positions e finirà con I’m Your Man, c’è un disco, emerso solo nel 2001, capace più di altri di mostrare la bellezza della sua stagione migliore: Field Commander Cohen, un live del ‘79, figlio del tour di Recent Songs. Solo Lover, Lover, Lover vale il biglietto. Tuttavia, Leonard Cohen fa parte di quei pochissimi giganti che non hanno mai sbagliato un disco, basterebbe pensare ai suoi ultimi lavori prima di lasciare un vuoto incolmabile: Popular Problems, You Want It Darker e il postumo Thanks for the Dance.
Info
Possibilità di cenare con servizio al tavolo dalle 19:30 alle 21:00, bar sempre disponibile.
Prenotazione consigliata tramite messaggio Whatsapp, indicando nome e cognome dei partecipanti, a uno dei seguenti numeri:: 3517066922 - 3492803945