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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Villa Olmo, la burocrazia fa slittare la fine dei lavori alla primavera del 2019

Se ieri era arrivato tramite il gruppo Facebook "Como non cambia passo" lo scritto al vetriolo del consigliere di minoranza Marco Butti, che sul tema Villa Olmo si esprimeva in questi termini "La prepotenza, l’arroganza, la presunzione...

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Se ieri era arrivato tramite il gruppo Facebook "Como non cambia passo" lo scritto al vetriolo del consigliere di minoranza Marco Butti, che sul tema Villa Olmo si esprimeva in questi termini "La prepotenza, l’arroganza, la presunzione dell’Assessore Gerosa hanno portato all'ennesima presa per i fondelli verso la città ed il Consiglio Comunale", da Palazzo Cernezzi giunge oggi qualche chiarimento, che riportiamo integralmente, sui ritardi dei lavori.

Diverse criticità di carattere tecnico-procedurale-giurisdizionale e recenti normative, hanno imposto la ridefinizione di alcuni procedimenti legati al progetto di Villa Olmo. Di conseguenza è stato necessario ridefinire le tempistiche e presentare una richiesta di proroga a Fondazione Cariplo spostando a marzo 2019 la conclusione delle opere. In particolare tra i motivi alla base dei ritardi figurano l'introduzione del nuovo Codice dei Contratti che ha eliminato la possibilità di espletare le gare con appalti integrati e di conseguenza la riprogrammazione dei procedimenti relativi alla ristrutturazione delle serre e di Villa Olmo; la sostituzione del dirigente e la conseguente riorganizzazione interna dell'ufficio Lavori Pubblici; le questioni legali legate al ricorso per il nuovo servizio Energia e al ricorso per l'appalto per il parco e l'orto botanico e infine gli approfondimenti legati alla rimozione di alcuni serbatoi interrati avvenuta nel 2012 e in fase di approfondimenti su richiesta di Provincia e Arpa.

"Siamo consapevoli delle difficoltà che hanno accompagnato questo progetto - commenta l'assessore Daniela Gerosa - Il recupero del complesso di Villa Olmo potrà ora proseguire e la sua riqualificazione apporterà benefici per la città e il territorio anche dal punto di vista economico per le sue ricadute nel comparto turistico".

Inutile aggiungere, che la questione particolarmente cara a Marco Butti e Mario Molteni - suo compagno in consiglio in questa battaglia - ovvero il modello gestionale previsto per Villa Olmo, è ugualmente rimandato. Un problema che dovrà essere certamente inserito nell'agenda del prossimo sindaco di Como. Augurandosi che almeno la stagione 2020 sia quella giusta per il debutto di Villa Olmo 2.0.

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