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Cronaca

Via Rubini, la breccia di Andrée Cesareo: "La soluzione dei posti moto va rivista"

Si incrina - forse definitivamente - il muro di gomma opposto finora dall'amministrazione comunale alla valanga di proteste contro la sistemazione delle due ali di posti moto collocate a sinistra e a destra della via Rubini. Dopo l'ennesima...

Si incrina - forse definitivamente - il muro di gomma opposto finora dall'amministrazione comunale alla valanga di proteste contro la sistemazione delle due ali di posti moto collocate a sinistra e a destra della via Rubini. Dopo l'ennesima settimana che ha fatto segnare ingorghi e caos, e alla vigilia di una nuova ondata di manifestazioni pubbliche da parte dei residenti (raccolta firme e striscioni), ieri il tema ha scaldato la riunione della maggioranza di centrosinistra in Comune. E l'indicazione di massima emersa dopo un confronto anche molto vivace - in cui anche l'assessore all'Urbanistica, Lorenzo Spallino, pare abbia espresso forti perplessità sul mantenimento della situazione così com'è - è che quella soluzione va cambiata.

Come, dove e in che termini dovranno essere i tecnici che l'hanno ideata a proporlo e dunque in particolare il dirigente del settore Mobilità di Palazzo Cernezzi, Pierantonio Lorini. Ma al di là delle voci più o meno ufficiose legate alle riunioni politiche e agli scenari futuribili, oggi un passo forse decisivo verso le istanze dei residenti e degli automobilisti arriva dalla presidente della Commissione Viabilità del Comune, Andrée Cesareo. La quale, senza mezzi termini, indica la via della necessità di intervenire sui posti moto ad ali di gabbiano.

rubini-12feb16-6"Una rivisitazione di quella soluzione va fatta - dice senza mezzi termini Cesareo - Sono passate diverse settimane dalla realizzazione in quel modo dei posti moto e purtroppo diversi tra i problemi emersi in prima battuta non sono stati risolti. Con questo, non credo si debba gettare la croce addosso a nessuno anche perché i molti che posteggiano fuori da ogni regola abbandonando auto e furgoni dove capita di certo non agevolano la situazione, ma realisticamente bisogna prendere atto che una correzione può essere utile a tutti". Termini molto "delicati" nella forma, dunque, ma altrettanto inequivocabili nel contenuto. E se a parlare è colei che per molti è una sorta di "capogruppo bis" del Pd a Palazzo Cernezzi, forse è sintomo vero che in via Rubini le cose stiano per cambiare.

rubini-20mar16-6"Non mi addentro nelle possibili modifiche tecniche perché non è mio compito - aggiunge la presidente della Commissione Trasporti e Urbanistica - Ma evidentemente la presenza di un notevole attrattore di traffico qual è l'autosilo in piazza Jasca continua e continuerà a richiamare in via Rubini una mole di traffico che confligge con l'attuale sistemazione dei posti moto e con la fluidità della circolazione. Ci poteva stare l'idea della disposizione sui due lati degli stalli per rallentare i veicoli, ma forse va ripensata l'attuazione o il numero dei posti, che forse in numero minore potrebbero attenuare i disagi. Comunque ripeto: un rivisitazione a questo punto va fatta. Correggere uno sbaglio, se c'è stato, non è un dramma. Anzi, è la cosa più logica e immediata per porre rimedio".

Che le ore per il caos in via Rubini siano contate?

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