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Cronaca

Tangenziale, a Grandate raccoglie le firme anti-pedaggio anche "Tino l'edicola umana"

Le prese di posizione di singoli commercianti o esercenti a favore del "Comitato No Pedaggio" per la Tangenziale di Como non si contano ormai da qualche settimana, in tutta la provincia. Una trentina - cifra in aumento - i primi cittadini che...

Le prese di posizione di singoli commercianti o esercenti a favore del "Comitato No Pedaggio" per la Tangenziale di Como non si contano ormai da qualche settimana, in tutta la provincia. Una trentina - cifra in aumento - i primi cittadini che hanno lanciato l'iniziativa nel tentativo di stoppare l'introduzione del balzello da 60 centesimi dal primo novembre prossimo. E con loro, anche grazie all'appoggio ufficiale di associazioni a diffusione capillare sul territorio quali Cna e Confcommercio, molti cittadini comuni che aiutano nella raccolta firme a sostegno della protesta anti-pedaggio. In questo quadro generale, da Grandate giunge una storia un po' particolare.

Stamattina, infatti, a garantire sostegno al consigliere comunale di minoranza Dario Lucca (Grandate il mio paese) nella raccolta firme (già 85) c'è anche Tino Blini. Nome che a molti - soprattutto tra i nostri lettori - suonerà già familiare, ma che - per chi non ricordasse - è "l'edicola umana" alla stazione Nord di Grandate.

Dell'incredibile storia di Tino, 65 anni, ci eravamo occupati largamente l'inverno scorso, dando conto del suo particolarissimo servizio di vendita giornali mantenuto (all'aperto) di sua spontanea volontà ogni giorno dell'anno - al gelo di gennaio e nell'afa agostana - nonostante l'edicola vera e propria in muratura presente nello scalo sia stata chiusa due anni fa dalla società Ferrovienord per una riqualificazione mai partita. A dire vero, la stessa società - per alleviare le fatiche di Tino - sistemò qualche tempo dopo il clamore suscitato dalla vicenda un container utilizzabile anche come edicola, che però, di fatto, non è mai stato utilizzato. Rimasto imperterrito sulla sua panchina a distribuire giornali ai pendolari, ora Blini - a cui ci si può rivolgere per siglare la petizione "No Pedaggio" - si aggiunge, naturalmente a modo suo, alle forze comasche per fermare il pedaggio sui 2,4 chilometri della Como-Villa Guardia (ipotesi però nuovamente respinta soltanto due giorni fa dall'assessore regionale Alessandro Sorte).

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