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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Suicidio al Tempio Voltiano: niente documenti d'identità. Solo un biglietto d'addio

E' ancora senza nome l'uomo il cui corpo privo di vita è stato trovato ieri in fiamme e con una corda al collo, appeso alla ringhiera del parapetto del lungolago a fianco al Tempio Voltiano a Como. Non sono stati rinvenuti i documenti...

E' ancora senza nome l'uomo il cui corpo privo di vita è stato trovato ieri in fiamme e con una corda al collo, appeso alla ringhiera del parapetto del lungolago a fianco al Tempio Voltiano a Como. Non sono stati rinvenuti i documenti dell'uomo quindi ora dovranno essere le tecniche scientifiche a fornire elementi utili per risalire alle generalità del suicida. Sulla volontarietà e premeditazione dell'assurdo gesto non dovrebbe esserci alcun dubbio. Vicino al luogo dove l'uomo si è tolto la vita è stato rinvenuto un biglietto in cui lo stesso avrebbe scritto poche righe con le quali avrebbe attribuito le ragioni del gesto a una forte depressione. Vista la correttezza grammaticale e ortografica con cui il biglietto è stato vergato si può legittimamente supporre che l'uomo fosse italiano. Saranno forse le impronte delle arcate dentarie a fornire indizi utili a risalire all'identità dell'uomo. intanto gli inquirenti stanno verificando anche eventuali denunce di persone scomparse.

Quanto alla dinamica del suicidio sembra accertato che l'uomo prima o dopo essersi cosparso di liquido infiammabile si sarebbe legato una corda al collo. Dopo essersi dato fuoco si è poi lasciato pendere a ridosso del muro che c'è al di là della ringhiera del parapetto al quale aveva legato l'altra estremità della corda. Ci sono dei testimoni che, però, non avrebbero visto gli istanti precedenti al suicidio ma avrebbero semplicemente notato il corpo già in fiamme.

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