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Cronaca

Trovato il corpo senza vita del sub disperso nel lago di Como: è un 41enne di Tavernerio

Si era immerso a Mandello, sulla sponda Lecchese

È stato il  suo compagno di immersione a lanciare l'allarme. E ci sono volute molte ore per ritrovare il corpo senza vita del sub disperso nella mattinata di ieri domenica 23 ottobre al Moregallo, nel territorio comunale di Mandello del Lario, sulla sponda Lecchese. Non si sa esattamente sia successo, al momento non si esclude nemmeno l'ipotesi di un malore ma potrebbe essere stato colto anche da narcosi da azoto. L'uomo era sceso a 80 metri, che è una profondità importante anche per gli esperti di immersioni.

Il corpo del sub disperso nella mattinata di ieri 23 ottobre al Moregallo nel lago di Como è stato trovato dopo oltre 7 ore dal momento in cui è scattato l'allarme. I vigili del fuoco si sono attivati con i loro mezzi  alle ore 11.45 di domenica 23 ottobre nell'operazione di ricerca.

Sul posto fin da subito anche i soccorsi del 118 con ambulanza e auto medica. La postazione per le ricerche è stata allestita lungo la riva del lago in via Moregallo, all'altezza del civico 25 nel territorio comunale di Mandello del Lario. Aveva raggiunto la riva del Moregallo per poi immergersi insieme a un amico. Alle 19 di domenica le ricerche erano ancora in corso.

Il corpo è stato riportato in superficie alle 19.45. Probabilmente era rimasto impigliato nei fondali. Si ipotizza anche che possa essere stato colto da narcosi da azoto. L'uomo era sceso a 80 metri, che è una profondità importante anche per gli esperti di immersioni. È stato poi identificato in Fabio Livio, un uomo di 41 anni residente a Tavernerio. 

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