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Cronaca Erba

Strage di Erba, lettera dal carcere: "Siamo innocenti, hanno fatto tutto per la droga"

La pista accreditata dalla difesa è quella della faida per droga

"Caro direttore sono 17 anni che non abbiamo diritto di parola, scrivono al Tg1 Olindo Romano e Rosa Bazzi. La lettera è stata redatta da Olindo ma è firmata a nome di entrambi ed è stata inviata dal carcere di Opera. Continua: "Per la maggior parte giornalisti siamo dei mostri. È troppo brutto far uscire la verità che si tratta di criminali che hanno fatto tutto per la droga?". In merito alle confessioni spiega che erano soli e spaventati, chiusi in un cella senza capire e che quando i carabinieri gli hanno detto che confessando avrebbero avuto un grande sconto di pena lo hanno fatto. Olindo specifica anche che durante l'interrogatorio gli furono mostrate le foto della scena del crimine. 

L'udienza del 1° marzo a Brescia si terrà davanti alla seconda sezione penale e potrebbe portare a tre esiti possibili: l'assoluzione o la condanna di Rosa Bazzi e Olindo Romano, oppure la dichiarazione di inammissibilità dell'istanza di revisione.

Nuovi testimoni 

Intanto, oltre che dalla lettera dal carcere, si intuisce che la tesi della difesa verterebbe sulla pista della faida per droga: una guerra fra un gruppo di marocchini e i rivali tunisini, a cui apparteneva anche il marito di Raffaella, Azouz Marzouk. A onoro di vero furono sentite alcune persone in merito ma in tre sentenze non sono stati ritenuti "importanti". Come riporta il Corriere della Sera la svolta potrebbe essere l’allora capitano dei carabinieri di Erba, Beveroni, per la difesa dovrebbe raccontare di come "il suo luogotenente, il maresciallo Gallorini, "indusse" in un "falso ricordo" il testimone oculare della strage, Mario Frigerio, suggerendogli il nome di Olindo e condizionando, è l’ipotesi delle difese, l’intero percorso dell’inchiesta". 

La pista della droga in verità venne già scartata dalla Cassazione che escluse che Marzouk avesse conti in sospeso con ambienti della malavita e che, in ogni caso, la malavita avrebbe usato ben altre armi per raggiungere lo stesso risultato.

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