Le statue di Rosa e Olindo comparse nella notte a Erba
Il lavoro è accompagnato da un testo cartaceo firmato dal noto critico torinese Filippo Mollea
Due sculture (qui il video) a grandezza naturale raffiguranti Olindo Romano e Rosa Bazzi sono comparse nella notte a Erba, precisamente al centro della piazza del mercato a pochi passi dal luogo della tragedia. I due soggetti posti davanti ad una videocamera rivestita in oro sono ritratti nella celebre posa della performance con arco e freccia di Marina Abramovic e Ulay : "rest energy".
L’azione rivendicata dall’ artista italiano Nicolò Tomaini sulle pagine social è l'attacco alla "società dello spettacolo". Il lavoro è infatti accompagnato da un testo cartaceo firmato dal noto critico torinese Filippo Mollea Ceirano con il quale è stata tappezzata la città. Qui spiegano il significato del gesto che non intende entrare nella diatriba tra colpevolezza o innocenza. "Quello che invece interessa, scrivono, è come nella società contemporanea si possa costruire una verità artificiale e poi all'occorrenza si può anche decostruire con gli stessi identici strumenti, per rifarla ancora e disfarla tutte le volte che si vuole".