Sorpresa nel bilancio comunale: spuntano 15 milioni mai spesi. "Mancavano i progetti"

In tempi di vacche magre, se non scheletriche, si possono accumulare 15 milioni di euro circa perché non si sa come spenderli? Sì, può accadere. E nello specifico è accaduto al Comune di Como con una certa costanza nell'arco degli ultimi anni (il che significa anche con le giunte precedenti rispetto all'attuale). Ora che l'assessore al Bilancio Paolo Frisoni ha pubblicamente reso noto il dato di quanti soldi giacciono letteralmente inutilizzati nelle casse municipali perché senza un progetto specifico su cui essere investiti, le polemiche in aula divampano. Con la discussione del Bilancio 2016 in pieno svolgimento, molti esponenti dell'opposizione non rinunciano ad accusare l'esecutivo Lucini di essere stato incapace di spendere una tale montagna di soldi pur continuando a lanciare l'allarme sulle precarie condizioni delle casse municipali. Al di là della classica polemica politica, però, abbiamo chiesto all'assessore Frisoni - primo a rivelare l'esistenza di questo tesoretto in Commissione Bilancio - di spiegare meglio la situazione.

"Complessivamente noi abbiamo in bilancio un avanzo pari a circa 33 milioni di euro. Ma di questa cifra, oltre la metà riguarda accantonamenti che la legge ti impone di fare per vari motivi, tra cui ad esempio la costituzione dei fondi rischi - spiega l'assessore - Arriviamo dunque ai 15 milioni in questione. Sì, è vero che si tratta di soldi disponibili e non spesi, ma attenzione: non si tratta di somme accumulate soltanto l'anno scorso da questa giunta, anzi. La gran parte della cifra nasce da un accumulo di soldi non spesi nel corso degli anni, anche 10-15 anni fa". Un'abitudine consolidata, per così dire, il che nulla toglie però a una situazione paradossale e oltre. Ma come si è arrivati a non spendere così tanti soldi? Per mancanza di progetti, fondamentalmente.

"Bisogna tenere conto di un aspetto - afferma l'assessore - Quei soldi sono vincolati dalla legge a interventi diversi ma abbastanza specifici: una parte per l'abbattimento delle barriere architettoniche, una parte per la sicurezza stradale e così via. Gli uffici comunali, però, spesso lavorano già al limite delle proprie capacità e per spendere quelle somme servono ovviamente progetti su cui investire e non sempre è stato possibile realizzarli. E così, di anno in anno, le varie cifre si sono accumulate e ora il totale è arrivato ai 15 milioni. Per capirci: non potremo spendere totalmente come vogliamo quei soldi, anche se indubbiamente avremo un certo margine di manovra su come investirli". Da un lato una vicenda paradossale, dunque. Ma dall'altro un "golosissimo" tesoretto per la giunta Lucini proprio nell'anno pre-elettorale. "Sì, in potenza tutti quei soldi sono materialmente disponibili - sottolinea Frisoni - Però il tema delle progettazioni, dei tempi per le eventuali gare pubbliche, per lo svolgimento dei lavori rimane pressoché uguale a prima. Dunque dubito fortemente che soltanto quest'anno riusciremo a spendere in investimenti tutta quella cifra. Anche se nel 2016, e solo per quest'anno perché a differenza di quanto dice qualche consigliere nel 2015 era perfettamente in vigore, abbiamo il vantaggio che non è prevista l'applicazione del Patto di stabilità, anche se l'equilibrio di bilancio va ovviamente sempre assicurato. Vedremo, un'ipotesi è che una parte della somma possa venire impiegata per chiudere alcuni mutui".