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Cronaca

Sorpresa: dall'area Civati-Paco Sel nasce il "Politicamp", anti-Lariopolda di sinistra

Sorprese e contropiedi della politica lariana: oggi si scopre che al fresco annuncio della Lariopola 2.0 che i renziani doc capitanati dal sindaco di Albese con Cassano, Alberto Gaffuri, hanno fissato per il 23 maggio a Lariofiere (data...

Sorprese e contropiedi della politica lariana: oggi si scopre che al fresco annuncio della Lariopola 2.0 che i renziani doc capitanati dal sindaco di Albese con Cassano, Alberto Gaffuri, hanno fissato per il 23 maggio a Lariofiere (data sovrapposta all'inaugurazione della Tangenziale di Como), poco fa ha risposto in grande stile la vasta area civatiana del Pd - e le molte sinapsi che arrivano a Paco-Sel, Cgil e "sinistre" comasche - con il "Politicamp-Mondi possibili" organizzato il 9 maggio a Palazzo del Borgo di Como. Eserciti schierati l'uno contro l'altro, dunque? Una brutalizzazione così forse sarebbe eccessiva, visto che probabilmente alcuni dei partecipanti al primo evento politico saranno anche al secondo e viceversa. Ma indicare nel Politicamp una grande rappresentazione del mondo a sinistra del Pd renziano, e individuare invece nella Lariopolda 2.0 il punto di gravità dei fedelissimi del premier Matteo Renzi non è esagerato. E, non è un mistero, si tratta di due mondi che - a Roma causa Italicum ma anche sul Lario - tutto si possono definire tranne che amorevoli fidanzati. Anzi.

Per quanto riguarda i contenuti, ancora pochissime le informazioni pubbliche. La più definita, paradossalmente, porta a una ipotetica somigliamza: entrambi gli eventi ruoteranno intorno allo sviluppo di temi specifici. Il Politicamp - del quale il consigliere comunale Pd e civatiano doc, Guido Rovi, è tra i principali organizzatori assieme a Paolo Sinigaglia - conterà soprattutto su interventi amministratori di area, docenti universitari, mondo dell'associazionismo e sindacale. Questo si legge infatti sul sito internet di riferimento (politicamp.como.it): "Il PolitiCamp è una sessione aperta, alla quale parteciperanno come relatori parlamentari e amministratori locali, oltre a esponenti del Centrosinistra e della società civile per lo più lombardi ed è diviso in sessioni tematiche, nelle quali si alterneranno relatori nazionali, regionali e locali, che avranno cinque minuti a disposizione per parlare del proprio tema (proprio come accadde alla Lariopolda, ndr). Pianeta amministrazione, pianeta lavoro, pianeta diritti, pianeta cultura, pianeta ambiente, pianeta innovazione, pianeta democrazia, pianeta Europa saranno i mondi che cercheremo di indagare, da diversi punti di vista. Idee, progetti, testimonianze e buone pratiche saranno il filo conduttore che porteranno alla realizzazione del "dizionario possibile", che continua idealmente il “dizionario della Prossima Como”, costruito nel marzo del 2012 ed a disposizione di tutti da allora. Sarà anche un tentativo di colmare la mancanza di relazioni: un’opportunità di incontro e confronto, di partecipazione democratica delle diverse espressioni della cultura comasca, senza fare distinzioni tra associazioni o cittadini, in un laboratorio di idee possibili per realizzare la Como Possibile". Roba che a voler essere cattivi, nelle ultime parole profuma quasi di lista civico-politico in costruzione per il 2017. Ma forse è prematuro affrontare la questione.

alberto-gaffuri-pd-provincialiPer quanto riguarda la Lariopolda, il format primaverile potrebbe avere una forma leggermente diversa da quella vista a novembre a Villa Olmo, sviluppandosi più attorno gruppi di lavoro o tavoli tematici (come accade nella culla del premier, Firenze) rispetto a puntare interamente sugli interventi di ospiti illustri (che comunque saranno certamente previsti). I dettagli però sono ancora veramente pochi.

Infine, ultimo dilemma - questo sì giornalistico: chi avrà il nome più imporante in sala? I "Politicamp-men" magari con Giuseppe Civati o i "Lariopoldi" addirittura con Maria Elena Boschi? Chi vivrà vedrà. Magari nessuno dei due nomi citati, peraltro.

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