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Cronaca

"Io sono stato qui", nuovi sfregi al Monumento ai Caduti

Non è un raid ma la somma continua di piccoli sfregi, scritte, disegni, epigrafi e firme. Il monumento ai caduti di Como è tornato a essere una lavagna dove chiunque passi si sente legittimato a effettuare il proprio, piccolo, atto...

Non è un raid ma la somma continua di piccoli sfregi, scritte, disegni, monumento-caduti-1epigrafi e firme. Il monumento ai caduti di Como è tornato a essere una lavagna dove chiunque passi si sente legittimato a effettuare il proprio, piccolo, atto vandalico. Così dopo gli episodi dei mesi scorsi e la grande pulizia di qualche anno fa che riportò a nuovo la struttura, ecco come si presenta oggi il monumento. Fiorie e fiorellini, scritte a pennarello, disegni, oscenità e bestemmie. Tutte, peraltro, sul lato della struttura affacciato sul lago. D'altronde è la zona più protetta quella dove gli imbrattatori possono agire indisturbati. Uno sfregio alla memoria, a ciò che rappresenta la struttura. Uno sfregio al valore architettonico dell'opera. E uno sfregio alla comunità che deve fare i conti con azioni sistematiche di violenza contro il bene pubblico, con il dispiacere, e soprattutto i costi, che ne conseguono.

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