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Cronaca

Smog a Como, ambientalisti chiedono blocchi del traffico. La "cordiale tensione" con Magatti

C'è una "cordiale tensione", da qualche mese, tra numerose associazioni ambientaliste e l'assessore alla partita in Comune, Bruno Magatti. Due mondi con radici politico-culturali sul tema non distanti, e che pure da dicembre a oggi - con il...

C'è una "cordiale tensione", da qualche mese, tra numerose associazioni ambientaliste e l'assessore alla partita in Comune, Bruno Magatti. Due mondi con radici politico-culturali sul tema non distanti, e che pure da dicembre a oggi - con il perdurare del problema smog a Como - sembrano divaricate almeno per quanto riguarda le possibili soluzioni. Una plastica dimostrazione è il comunicato diffuso da una vasta serie di sigle (Legambiente, Fiab, Città Possibile, Iubilantes, Ruota Libera) che ancora una volta suggerisce con vigore un'azione più incisiva e articolata da parte del Comune sul fronte della lotta all'inquinamento (che, per fortuna, negli ultimi 2 giorni è comunque stato drasticamente abbassato da piogge e vento, dimostrando quanto incida il fattore meteo sul tema).

Con un lungo comunicato, le associazioni rimarcano come "il valore medio giornaliero di PM 10 misurato nella nostra città a gennaio è stato di 57 microgrammi per metro cubo d'aria, maggiore di quello che sarebbe il limite massimo giornaliero di 50. Ma peggio ancora sono i dati del PM 2,5, inquinante più insidioso poiché in grado di raggiungere e portare particelle infiammanti nelle area più profonde dei nostri polmoni". smog-29dic15-1"Tutti noi sappiamo che l'inquinamento è un problema sovracomunale e di area - aggiungono le associaizoni - ma nel contempo, dati i gravi danni che comporta sulla salute e sull'economia del nostro Paese, riteniamo che iniziative locali siano importanti dal punto di vista informativo/formativo, siano fondamentali per ridurre l'inquinamento di prossimità (e lei sa che non è poco) e siano stimolo e sollecitazione verso un modo finalmente nuovo di affrontare il problema per un futuro migliore. A tal fine - si chiude la nota - abbiamo richiesto un incontro al sindaco di Como e agli assessori Gerosa e Magatti portando alla loro attenzione le proposte contenute nel comunicato stampa congiunto, concordato con altre Associazioni impegnate su temi ambientali, che riportiamo in allegato, di cui chiediamo la cortesia della massima diffusione".

traffico-napoleona-22set15-5Quali sono le proposte avanzate? Innanzitutto "la messa a punto di un protocollo per l’emergenza" in caso di superamento dei limiti per più giorni consecutivi (cosa che, però, in parte già avviene ora con l'introduzione delle misura su diesel Euro 3 e riscaldamenti, ndr). Poi ecco la prima proposta forte: "Pur nell’evidenza che l’inquinamento è prodotto da più fattori", nella situazione di emergenza l’unico atto può e deve riguardare il traffico, con blocchi alla circolazione dalle 10 alle 16 durante la settimana e completi nel weekend". Segue poi la richiesa di "provvedimenti a breve e medio termine per evitare che si arrivi a situazioni di emergenza". E tra queste - di sotto elencate - figura pure l'ipotesi di una sorta di "Area C" sul modello milanese:

• Ordinanza di chiusura delle porte dei negozi nel periodo novembre/febbraio compresi

• Domeniche a piedi (8:00-18:00) da novembre a febbraio compresi, almeno due al mese

• Recupero e aumento del verde urbano, ovunque sia possibile

• Identificazione dei parcheggi di cintura con navette verso il centro

• completamento dei parcheggi di corona con soluzione dello snodo di sant’Agostino anche spostando il terminal dei bus

(possibilmente elettriche attorno alla convalle e ibride altrove)

• distribuzione gratuita delle merci in centro storico con mezzi elettrici (già predisposti dalla precedente amministrazione)

con recupero delle risorse dalla fiscalità generale

• Realizzazione di una rete di piste ciclabili con dorsale lungo la città da sud a nord e politiche di tariffazione integrata

bus/treno/battello, almeno per il primo bacino, con accordi e facilitazioni per il trasporto bici

• Controlli sul rispetto dei divieti con sanzioni maggiorate

• varchi a pagamento per l’ingresso in centro (tipo area C)

• predisposizione di piani di arrivo in centro con mezzi pubblici per ogni iniziativa che attragga pubblico (ad esempio, la

città dei balocchi e capodanno) finalizzati alla diminuzione della congestione da traffico

• rispetto della normativa sulla definizione ed incarico del Mobility Manager

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