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Cronaca Viale Giuseppe Sinigaglia, 2

Spacca la porta d'ingresso, imbratta tutto e si addormenta nel pulmino del Calcio Como. Arrestato

Durante la stessa giornata era passato dall'autosilo di via Aguadri e aveva imbrattato una decina di auto parcheggiate: le 24 ore di follia di un 21enne di origini tunisine

Una giornata di vera follia quella del 21enne di origini tunisine che in un giorno ha compiuto svariati reati ed è infine stato sorpreso mentre dormiva nel pulmino del Calcio Como dal custode. Ma ricostruiamo bene i fatti. 

Erano le 8:00 di giovedì 16 settembre 2021 quando le Volanti della polizia di Stato sono intervenute allo stadio Sinigaglia, dove il custode aveva trovato un uomo a dormire in un pulmino della società “Calcio Como 1907”. Per salire sul mezzo il soggetto aveva infranto i vetri. 

Davanti agli agenti intervenuti sul posto, l’uomo ha confermato di aver danneggiato l’autoveicolo ed ha anche aggiunto di aver danneggiato con un estintore una porta di ingresso della piscina, e di aver messo a soqquadro il locale. I poliziotti hanno poi avuto modo di appurare che l’uomo aveva anche imbrattato degli ambienti con un estintore a polvere. 

Gli agenti hanno subito collegato l’accaduto con i fatti che si erano verificati poche ore prima all’autosilo di via Aguadri, dove uno sconosciuto aveva imbrattato una decina di vetture li parcheggiate con la polvere di una manichetta antincendio. L’analisi dei filmati del sistema di videosorveglianza dell’autosilo ha infatti confermato che l’autore del danneggiamento era la stessa persona ritrovata all’interno dello stadio. 

Si tratta di un tunisino di 21 anni, A.M., privo di documenti ed irregolare sul territorio nazionale, che è stato quindi portato in questura per la formalizzazione, a suo carico, della denuncia per danneggiamento ed imbrattamento relativa ai due episodi di cui si era reso protagonista. 

Durante la stesura degli atti l’uomo ha iniziato ad insultare e minacciare i poliziotti, per poi scagliarsi contro di loro. Ne è nata una colluttazione violenta, durante la quale due agenti hanno riportato lesioni guaribili in 10 giorni ciascuno.

Lo straniero è stato quindi arrestato per violenza e resistenza a Pubblico ufficiale, oltre che per lesioni  personali. 

L’uomo è stato quindi sottoposto a processo per direttissima, tenutosi la mattina del giorno seguente ed ha patteggiato la pena che sarà quantificata il 24 settembre. Fino ad allora resterà in carcere. 

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