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Cronaca

Pulizia strade: cartelli (e divieti) sbagliati da 5 mesi. E Aprica scrive al Comune: "Troppe foglie"

Via Porro, elegante strada residenziale a pochi passi dal centro di Como, è incastonata tra le più note via Don Guanella e via Fiume. Punteggiata da alti e fronzosi alberi tinti di uno splendido giallo autunnale, ha soltanto un problema: la...

Via Porro, elegante strada residenziale a pochi passi dal centro di Como, è incastonata tra le più note via Don Guanella e via Fiume. Punteggiata da alti e fronzosi alberi tinti di uno splendido giallo autunnale, ha soltanto un problema: la caduta delle foglie. Copiosa, quasi torrenziale tra ottobre e novembre come in ogni parte d'Europa. Tanto da creare lungo tutta la via un vero e proprio tappeto giallo, alto uno-due centimetri e scivolosissimo. Oggi, 16 novembre, terzo lunedì del mese era - come recitano i cartelli ufficiali del Comune disseminati ogni 20 metri - il giorno della pulizia tramite passaggio della spazzatrice di Aprica. Il risultato - immortalato durante e dopo il periodo indicato dalla segnaletica, ossia dalle 9 alle 11.30 - è quello che vedete: il tappeto giallo e sdrucciolevole è lì, compatto, intonso. Di spazzatrice, furgoncini o addetti nemmeno l'ombra. Con una beffa doppia: naturalmente, moltissimi cittadini ligi alle indicazioni ufficiali, nell'intervallo delle 2 ore e mezza, non hanno - e non hanno potuto per mesi - posteggiare l'auto, pena il rischio di essere multati.

sdrEbbene, in questo quadro oggi emergono due beffe che hanno il sapore dell'incredibile. Si apprende, infatti, che nella stessa via Porro, come nelle vicine vie Don Guanella e Fiume (e probabilmente in tutte quelle della zona) quei cartelli recanti il divieto di sosta in determinati giorni e orari del mese per la pulizia delle strade sono completamente sbagliati. Da 5 mesi e oltre. Nel corso delle verifiche compiute in Comune sul motivo per cui oggi, a dispetto dell'avviso sui cartelli, in via Porro non è passata alcuna spazzatrice, è infatti emerso che dalla scorsa primavera il servizio di pulizia segue in realtà e in via sperimentale orari e turni diversi, notturni e senza spazzatrice ma con un addetto che al calar delle tenebre usa il cosiddetto "soffiatore" oppure con un mezzo speciale dedicato. Un ribaltamento totale, ignorato, però, dalla diffusissima segnaletica di zona a cui molti si attengono, comprensibilmente. Facile da intuire il risultato: chi una o più volte al mese ha cercato posteggio nell'unico vero quartiere-polmone di stalli bianchi nei pressi del centro si è trovato di fronte a cartelli del Comune che lo impedivano per una pulizia strade meccanizzata che invece, nei fatti, da metà 2015 non esiste più come segnalato dai cartelli. I quali cartelli, però, non sono mai stati né coperti né tolti o aggiornati, ingenerando caos, confusione e disservizi.

davFinita qui? No. Perché in queste ore emerge un altro dettaglio clamoroso. Ossia che - proprio in tema di pulizia delle strade dalle foglie cadute a tappeto - Aprica ha inviato il 10 novembre scorso a Palazzo Cernezzi una lettera in cui si comunicava ufficialmente che - al di là del caos su giorni e orari appena descritti - in generale i ritardi o i mancati passaggi delle spazzatrici in città sono dovuti dal fatto che cadono troppe foglie in autunno, che i mezzi devono essere svuotati più volte al giorno, che le richieste dai vari quartieri sono moltissime e che il personale per eseguire tutto secondo le tabelle ufficiali dovrebbe essere doppio. Risultato in questo caso: confusione totale sulla comunicazione in interi quartieri, zone pulite dalle foglie in ritardo e i comaschi (increduli e beffati 3 volte) chiamati a convivere con il fogliame. Accade a Como.

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