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Cronaca

Prestanome di Como con intestate 78 auto utilizzate da spacciatori, rapinatori e clandestini

Sanzioni per oltre 160mila euro per l'indagato che aveva un'attività di facciata

Sulla carta risultava un commerciante di auto, ma in realtà non era altro che una testa di legno. L'uomo di origini comasche aveva un'attività commerciale puramente di facciata. In realtà era il prestanome per numerosi clienti (soprattutto pregiudicati e con patente sospesa o revocata) che avevano bisogno di veicoli "puliti" da usare senza essere rintracciati, evitando così la riconducibilità di beni in caso di eventuali controlli patrimoniali o atti di pignoramento.

L'indagato ha dichiarato alla motorizzazione civile di essere proprietario di ben 78 auto che in realtà erano a disposizione di questi individui che volevano rimanere anonimi. 

Il responsabile, fornendo i propri dati anagrafici, predisponeva documentazione e intestava i veicoli alla sua ditta individuale, usufruendo anche di risparmi ed agevolazioni fiscali (tra cui esenzione totale dal pagamento del bollo auto annuale, esenzione totale dal pagamento dell’imposta Provinciale di trascrizione al PRA, relativa al passaggio di proprietà e riduzione dell’importo delle marche da bollo), fungendo così da mero prestanome.

Gli agenti della guardia di finanza di Como hanno accertato che tra le 78 auto intestate (tra cui Mercedes, Bmw, Jaguar, Volskwagen, Alfa Romeo e altre) alcune erano utilizzate da soggetti con precedenti penali per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, indebita percezione di erogazioni pubbliche, guida senza patente, rapina aggravata, guida sotto l’influenza dell’alcool, furto, immigrazione clandestina, truffa, rissa, reati finanziari, associazione per delinquere, ricettazione, atti persecutori e violenza o minaccia a pubblico ufficiale.

L'uomo ha ricevuto una sanzione da oltre 160.000 euro (ovvero da 543 euro a 2.170 euro, per ciascuna autovettura intestata fittiziamente). L’intervento delle fiamme gialle ha consentito di bloccare l’attività commerciale, impedendo l’acquisto di nuove auto e la vendita di quelle già possedute e di cancellarle dal Pubblico Registro Automobilistico per intestazione fittizia. Tutte le autovetture in circolazione sul territorio nazionale, in caso di rintraccio, saranno tempestivamente sequestrate.
 

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