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Cronaca Montano Lucino / Via Enzo Ratti, 2

Montano Lucino, beccato da 4 agenti fuori servizio con 40 grammi di coca, un coltello e 1500 euro: arrestato

La foto dell'uomo, di origine marocchina, girava negli uffici di polizia da qualche tempo, grazie ad alcuni indizi trovati in una zona boschiva di spaccio

Continua senza sosta l’azione di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti da parte della Polizia di Stato, in particolare per ciò che riguarda le zone boschive a ridosso di questo capoluogo.
Nella giornata di ieri, 27 novembre, il personale della Squadra Volanti della Questura di Como, libero dal servizio, ha proceduto all’arresto di un cittadino marocchino, per la detenzione a fini di spaccio di un notevole quantitativo di cocaina.
I quattro giovani agenti, nei pressi della rotonda del centro commerciale “La Porta d’Europa” in Montano Lucino, hanno infatti notato un soggetto la cui fotografia stava già circolando da qualche giorno sulle scrivanie dell' ufficio di polizia.
Infatti qualche giorno prima, il Personale della Squadra Volanti, aveva proceduto a sequestrare a carico d’ignoti nella zona boschiva di Montano Lucino un machete, della sostanza stupefacente e, soprattutto, aveva rinvenuto alcuni scontrini fiscali di un’attività commerciale che avevano consentito ai poliziotti di accertare la frequentazione di un noto centro commerciale della zona da
parte del presunto proprietario di quanto sequestrato.
Alla vista dell'uomo, dunque, i poliziotti non hanno esitato a seguirlo, intercettandolo proprio nella zona boschiva di via Olginati, nota quale teatro di spaccio di droga.
Una volta fermato, gli agenti hanno subito allertato una volante, che, giunta sul posto, ha accompagnato l’uomo in Questura.
Lo stesso, N. C. cittadino marocchino classe ’84 irregolare sul territorio, con precedenti di polizia in materia d’immigrazione clandestina, aveva addosso oltre 40 grammi di cocaina, 1500,00 Euro suddivisi in banconote di vario taglio, 1 bilancino di precisione, 1 coltello con lama di lunghezza complessiva di 23 cm, 3 telefoni cellulari e materiale utile al confezionamento delle dosi. Materiale tutto debitamente sequestrato.

In accordo con la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Como, l’uomo è stato arrestato per detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente ed accompagnato al Bassone, in attesa di ulteriori provvedimenti.
Come dimostrano i risultati operativi dell’ultimo periodo, il monitoraggio delle zone boschive finalizzato al contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti proseguirà senza sosta, per essere sempre più vicini ai cittadini e garantire loro sempre più elevati standard di sicurezza.


 

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