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Cronaca

"Licenziati i peggiori, superpremio ai 5 migliori": rivoluzione Marelli per i dirigenti

Licenziamento in caso di fallimenti ripetuti ma superpremio ai migliori. Sono certamente queste, tra le altre, le novità più importanti della riorganizzazione dei dirigenti del Comune di Como appena approvata dalla giunta su proposta...

Licenziamento in caso di fallimenti ripetuti ma superpremio ai migliori. Sono certamente queste, tra le altre, le novità più importanti della riorganizzazione dei dirigenti del Comune di Como appena approvata dalla giunta su proposta dell'assessore al Personale, Savina Marelli. La quale, oggi pomeriggio, nel corso dell'audizione in commissione comunale, ha rivelato qualche dettaglio inedito su uno dei temi storicamente più delicati: le retribuzioni e i premi ai 15 dirigenti in servizio a Palazzo Cernezzi.

In prima battuta, l'assessore ha sottolineato l'abolizione dei ruoli di "capo area", che prima erano rivestiti da dirigenti che di fatto coordinavano più settori e avevano un'indennità relativa. "Oggi - ha commentato Marelli - ognuno dei dirigenti è responsabile del suo settore e basta". Inoltre, la giunta ha modificato i criteri di "pesatura" dell'operato dei dirigenti, sebbene la parola definitiva in merito spetti al Nucleo di valutazione, organismo che emette il giudizio definitivo e che quindi determina l'importo della cosiddetta retribuzione di posizione (cioè una parte garantita dello stipendio, che si somma a quella tabellare uguale per tutti, ma che è variabile nelle cifre finali in base a quanti dipendenti coordina il dirigente e ad altri fattori ancora). commissione-marelli-25giu15-1Ma, come già accennato, le novità più importanti sono legate alla retribuzione di risultato, terza componente degli introiti dirigenziali e sorta di "premio" legato al raggiungimento dei risultati prefissati. "Per quantificare questa voce - ha spiegato l'assessore - abbiamo deciso che a tutti i dirigenti verrà comunicato l'importo massimo ottenibile a inizio anno. Poi, alla fine e dopo la valutazione sul raggiungimento degli obiettivi e del comportamento sul fronte dell'organizzazione, verrà assegnata la percentuale corrispondente. Tengo a precisare che in caso di valutazione dell'operato che sia inferiore al 30% degli obiettivi conseguibili, il dirigente non prenderà nulla e, in caso questo si ripetesse più volte, rischierebbe addirittura il licenziamento. Al contrario, per i primi 5 dirigenti che raggiungeranno il 75% dei risultati attesi, scatterà un superpremio. Si tratta di un meccanismo più "sfidante" e che al contempo penalizza chi non consegue i risultati indicati".

Questo sistema sarà applicato a partire dal 2016, sulle valutazioni del 2015.

In ultimo, Savina Marelli ha specificato che "nelle valutazioni è stata eliminata la parte espressa direttamente dal sindaco per rendere quanto più oggettivo possibile il risultato".

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