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Cronaca

Dramma nelle acque del lago di Como: trovato cadavere di un 40enne. Continuano le indagini

Il corpo di Raffaele Casatto, residente a Milano ma proveniente da Schio, è stato rinvenuto a 60 metri di profondità

Un ritrovamento casuale, durante una normale esercitazione, i sommozzatori dei Vigili del fuoco hanno trovato il cadavere di un uomo residente a Milano in fondo al Lago di Como, nella zona di Fiumelatte (Lecco). Il corpo si trovava a una profondità di circa 60 metri.

Il ritrovamento risale a martedì, ma la notizia è stata resa nota soltanto nella giornata di mercoledì 5 agosto.

Dopo le prime indagini, l'uomo è stato identificato: si tratta di Raffaele Casatto, quarantenne nato a Schio, in Veneto, consulente finanziario nel capoluogo lombardo. È tuttora ignoto il motivo per cui il corpo si trovasse nel lago, nello specchio d'acqua di fronte al territorio comunale di Varenna. 

La procura di Lecco ha aperto una inchiesta per vederci più chiaro. Sul caso indagano i carabinieri. Ad oggi, venerdì 7 agosto, sono ancora troppi i tasselli da mettere insieme per comprendere cosa possa essere accaduto all'uomo. 

Del quarantenne, come riportato anche su Vicenza Today, non si avevano più notizie dal 7 giugno scorso. Nell'esercitazione che ha portato al recupero del corpo senza vita dell'uomo era impegnato il Nucleo Sommozzatori di Milano. L'intervento è stato effettuato con l'ausilio della Ricerca Strumentale Subacquea Integrata (Rssi). Per perlustrare il fondale a un'elevata profondità è stato utilizzato il R.o.v. e l'imbarcazione d'altura dedicata "Nereide Vf Rs1 01”. Il cadavere è stato recuperato con il robot subacqueo.

Tuttavia sono ancora da ricostruire i motivi per cui Raffaele Casatto si trovasse in quel luogo, e a quando risalirebbero le denunce della sua scomparsa. Al momento non si esclude nessuna ipotesi, neanche quella dell'incidente casuale, magari dopo un tuffo. 

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