Jet caduto sul Legnone: si indaga per omicidio colposo
La Procura di Lecco ha aperto un fascicolo d'inchiesta
Disastro aviatorio colposo, lesioni e omicidio colposo. Sono le ipotesi di reato per le quali la Procura della Repubblica di Lecco ha aperto un'inchiesta in merito all'incidente aereo del 16 marzo, quando un jet militare è caduto sul Monte Legnone, nel Lecchese.
La gravità dell'incidente che ha causato la morte del pilota inglese Dave Ashley (l’italiano Gianpaolo Goattin invece si è salvato) ha reso necessario effettuare specifici accertamenti, a partire dall'autopsia sul pilota deceduto (gli esiti dovrebbero essere resi noti nella giornata di oggi).
Il Procuratore della Repubblica Ezio Domenico Basso ha spiegato che i rottami dell'aereo sono stati posti sotto sequestro ma per il loro recupero servirà del tempo, poiché le condizioni impervie dei luoghi in cui sono sparsi richiedono particolare attenzione perché il recupero avvenga in sicurezza. Una volta recuperati i rottami del velivolo saranno affidati all'analisi di un perito nominato dalla Procura. L'Aeronautica Militare ha mostrato piena collaborazione.