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Cronaca

Il porfido bocciato in piazza Volta, Spallino e la pazza idea del "super cannocchiale"

La "pazza idea" dell'assessore all'Urbanistica Lorenzo Spallino è creare un cannocchiale visivo che parta dall'inizio di via Garibaldi e arrivi diritto - saltando l'inevitabile incrocio con viale Innocenzo - alla monumentale facciata della...

La "pazza idea" dell'assessore all'Urbanistica Lorenzo Spallino è creare un cannocchiale visivo che parta dall'inizio di via Garibaldi e arrivi diritto - saltando l'inevitabile incrocio con viale Innocenzo - alla monumentale facciata della Stazione San Giovanni. Insomma una via dei Fori - o Forellini, con un pizzico di ironia - Imperiali, che certamente regalerebbe soprattutto a via Garibaldi, oggi per metà posteggio per residenti e costeggiata dai due marciapiedi ai lati, una prospettiva decisamente diversa. Come arrivare a un simile cambiamento pratico e prospettico? L'idea - al momento ancora tale - prevede (oltre all'eliminazione dei posti auto, già prevista) la "cancellazione" dei marciapiedi. Non in assoluto, ovviamente, bensì portando la strada e i camminamenti alla stessa quota. Che, infine, sarebbe realizzata in cemento lavato. Il risultato sarebbe effettivamente quello di creare un allargamento almeno visivo di via Garibaldi, proiettando la strada linearmente verso la grande scalinata che conduce alla Stazione (e viceversa). I problemi sulla via della realizzazione? Tombini e sottoservizi vari, potenziali ostacoli per quote e collocazione fisica.

piazza-volta-1Ma questa non è l'unica notizia che forse meritava più spazio dopo la giunta di ieri, visto che l'approvazione del progetto preliminare per i rifacimenti di piazza Volta e appunto via Garibaldi è avvenuta ben 8 mesi dopo la presentazioni degli elaborati che vinsero il concorso indetto da Palazzo Cernezzi e se ne discostano ben poco. L'altra curiosità è legata al porfido che arrederà proprio piazza Volta. Qualcuno ricorderà che nell'inverno scorso venne fatta prova sul campo dei cubetti di porfido ricostruito per poterne saggiare l'eventuale aspetto a cantiere finito. Ebbene, quel materiale non ha passato il test: bocciato a favore della posa di porfido naturale, materiale più nobile anche se più costoso. Dove saranno trovati i soldi (quota dei 700mila euro totali di tutta la riqualificazione dell'area)? Dal mantenimento dell'asfalto stradale in via Rubini, che siccome ospiterà ancora il transito di auto e moto dei residenti o di chi è diretto all'autosilo di piazzetta Jasca, non sarà realizzato con lo stesso cemento particolare che si troverà in via Garibaldi.

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