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Cronaca

Il manifesto delle Sentinelle in piedi. E Molteni (Lega): "Io con loro, no al reato di omofobia"

La Lega Nord, con il suo più importante esponente comasco, si schiera apertamente con le Sentinelle in piedi e a favore della manifestazione che il gruppo terrà a Como il prossimo 10 ottobre. A dirlo è il parlamentare del Carroccio, Nicola Molteni...

La Lega Nord, con il suo più importante esponente comasco, si schiera apertamente con le Sentinelle in piedi e a favore della manifestazione che il gruppo terrà a Como il prossimo 10 ottobre. A dirlo è il parlamentare del Carroccio, Nicola Molteni, che ha pubblicamente espresso sostegno alla battaglia dell'associazione, duramente contestata già ieri dal Comitato Comasco No Omofobia, tanto da chiedere espressamente al sindaco Mario Lucini di evitare che l'evento si tenga.

"Difendo il sacrosanto diritto delle Sentinelle in piedi di manifestare il 10 ottobre a Como in piazza Verdi - ha dichiarato Molteni - Qualche intollerante vorrebbe impedire loro di manifestare, noi tuteleremo i loro diritti e il loro pensiero a difesa della famiglia tradizionale e contro l'introduzione del reato di omofobia". Parole nettissime, dunque, quelle del parlamentare lariano che sembrano quasi annunciare una sorta di "scorta politica", sabato prossimo, all'iniziativa comasca.

In queste stesse ore, peraltro, è stato diffuso il "manifesto programmatico" delle Sentinelle in piedi a corollario dell'iniziativa del 10 in piazza Verdi. Di seguito, lo potete leggere in forma integrale.

Sai che in Italia a breve le unioni fra persone dello stesso sesso saranno in tutto e per tutto equiparate al matrimonio?

Sai che presto nel nostro paese un bambino potrà essere cresciuto da due uomini o due donne, deliberatamente privato quindi del papà, della mamma o di entrambi?

Sai che presto sarà legale la pratica dell’utero in affitto che consiste nella produzione di bambini a uso e consumo dei desideri degli adulti?

Lo stabilisce il ddl Cirinnà sulle “unioni civili” ora in Parlamento.

Sai che nelle nostre scuole si insegna ai bambini che possono sentirsi maschi o femmine indipendentemente dal proprio corpo? Lo stabilisce il ddl Fedeli per “l’insegnamento dell’educazione di genere” depositato in Senato.

Sai che dichiararsi contrari a questi provvedimenti potrebbe diventare reato punibile con il carcere?

Lo stabilisce il ddl Scalfarotto “sull’omofobia” già approvato dalla Camera.

Di fronte a tutto questo noi non possiamo restare indifferenti.

Insieme resistiamo.

In piedi, non ci pieghiamo.

In silenzio, affermiamo che non c'è legge che possa zittire le coscienze.

In piazza testimoniamo che non c'è menzogna che possa cambiare la realtà.

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