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Cronaca

I pompieri denunciano: "Col bus navetta per domare il rogo al benzinaio"

Pochi mezzi e inadeguati. L'emergenza dell'incendio dell'autocisterna al benzinaio di via Paoli a Como ha messo in luce, secondo il sindacato dei vigili del fuoco di Como, alcune criticità che gli stessi pompieri vanno lamentando da tempo. proprio...

Pochi mezzi e inadeguati. L'emergenza dell'incendio dell'autocisterna al benzinaio di via Paoli a Como ha messo in luce, secondo il sindacato dei vigili del fuoco di Como, alcune criticità che gli stessi pompieri vanno lamentando da tempo. proprio per queste criticità avevano aperto lo stato di agitazione che poi era rientrato a seguito di un confronto che sembrava positivo con i vertici dl comando provinciale. Ora, però, i pompieri si dicono pronti a riaprire lo stato di agitazione. Lo ha comunicato il sindacato Uil Vigili del Fuoco in una nota stampa diffusa oggi pomeriggio con la quale lamentano le condizioni in cui si sono trovati a operare per evitare quella che rischiava di essere davvero una catastrofe.

Mezzi fermi per poche centinai di euro e a scongiurare le tragedia ci tocca andare con il bus navetta, una situazione denunciata oramai da mesi e in comune accordo con tutte le sigle sindacali.

Anche oggi a testimoniare il disagio siamo stati costretti a intervenire per l'incendio di una cisterna di gasolio con la sola autobotte e in supporto mezzi inadatti.

E' scandaloso e inaccettabile per chi fa soccorso che mezzi da milioni di euro per banalità non vengano riparati e siano fermi in autorimessa oramai da settimane.

A Como aggiustiamo i mezzi «prelevando» pezzi di ricambi da quelli in disuso e quando non possiamo continuiamo a tamponare le carenze con mezzi oramai vecchi di trent'anni, mentre i distaccamenti di volontari si autofinanziano con l’aiuto delle popolazioni locali.

La situazione si fa sempre più critica e questo episodio non è altro che la punta di un iceberg, la stanchezza nel personale si sente chiediamo solo di lavorare in maniera tranquilla ed efficente, non possiamo andare avanti con il solo spirito di corpo.

Non dobbiamo permettere che una cattiva gestione delle risorse metta in continuo repentaglio le nostre vite e quelle dei cittadini.

Per tanto questa organizzazione sindacale visti gli ultimi avvenimenti si riserva la riapertura di un nuovo stato di agitazione, qual'ora non siano presi seri provvedimenti riguardo a tali carenze".

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