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Cronaca

Fontana di Villa Geno, finalmente si corre ai ripari

Prenderanno il via il prossimo autunno i lavori di rifacimento del muro a lago della fontana di Villa Geno. Il progetto esecutivo è stato redatto dai tecnici del settore Reti, Impianti Tecnologici, Protezione civile e prevede un investimento di...

Prenderanno il via il prossimo autunno i lavori di rifacimento del muro a lago della fontana di Villa Geno. Il progetto esecutivo è stato redatto dai tecnici del settore Reti, Impianti Tecnologici, Protezione civile e prevede un investimento di 200mila euro attribuiti al Comune di Como con decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze dello scorso giugno attraverso la cosiddetta legge mancia. “Grazie all’intervento del senatore Alessio Butti - spiega l’assessore Stefano Molinari - l’amministrazione comunale ha beneficiato di uno stanziamento di 350mila euro, 200 dei quali appunto verranno utilizzati per il recupero del giardino di Villa Geno. La fontana rappresenta uno dei simboli della nostra città e questo finanziamento ci permette di poter intervenire subito scongiurando la chiusura al pubblico dell’area e addirittura dello stesso impianto. I danni provocati dal moto ondoso del lago hanno, infatti, minato le fondamenta del muro di sostegno. Questo danno pone in condizioni di forte precarietà la stabilità del manufatto, e con il tempo avrebbe potuto produrre l’inevitabile ribaltamento della fontana. Spero che grazie all’intervento di alcuni sponsor privati, da me contattati, si possa presto riattivare anche la seconda pompa e riportare così la fontana al suo antico splendore e installare l’impianto di illuminazione colorata dei getti d’acqua”. I lavori prevedono l’infissione di palancole disposte in maniera tale da consentire le lavorazioni in asciutto e svolgere la funzione di antiscalzamento del nuovo muro, la demolizione del muro con recupero del rivestimento in pietra di Moltrasio, la ricostruzione del muro di sostegno. Il piano di lavoro prevede, altresì, tutto il successivo rivestimento del muro di sostegno con pietre di recupero e con pietre di nuova fornitura, in caso di necessità, e la riqualificazione dell’area a monte del muro di sostegno mediante stesa di terreno di coltura e semina di erba. L’esecuzione del contratto d’appalto sarà fatta in via d’urgenza, sia per preservare l’incolumità pubblica che per evitare l’ulteriore degrado della struttura di sostegno. I lavori dureranno 101 giorni.

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