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Cronaca

Fiaccolata per Ramelli, saluto romano vietato. Polemica a Como

Divieto di eseguire il saluto romano. A differenza degli anni scorsi quest'anno la questura di Como ha ritenuto opportuno notificare agli organizzatori della fiaccolata in memoria di Sergio Ramelli a Como (che si svolgerà stasera 30 aprile 2014)...

Divieto di eseguire il saluto romano. A differenza degli anni scorsi quest'anno la questura di Como ha ritenuto opportuno notificare agli organizzatori della fiaccolata in memoria di Sergio Ramelli a Como (che si svolgerà stasera 30 aprile 2014) una serie di prescrizioni. Il decreto firmato dal questore ricorda anche la necessità di rispettare l'articolo 5 della legge 645 del 1952: "Chiunque con parole, gesti o in qualunque altro modo compie pubblicamente manifestazioni usuali al disciolto partito fascista è punito con l'arresto fino a tre mesi o con l'ammenda fino a lire cinquantamila". Il corteo per Ramelli, comunque, è stato autorizzato a compiere il tradizionale percorso da piazza Matteotti fino alla targa Ramelli sul lungolago di viale Geno.

Nel provvedimento amministrativo della questura gli organizzatori hanno ravvisato le "pressioni" di movimenti di sinistra cittadini. Da alcuni giorni, del resto, sono in atto un confronto e una polemica per così dire a distanza tra destra e sinistra comasche. Lo scorso 25 aprile il presidente provinciale di Anpi ha esortato le autorità a impedire e a contrastare azioni neofasciste.

Gli organizzatori della fiaccolata per Ramelli in una nota stampa hanno commentato: "Anche a Como la pressione dei nostri antagonisti si è fatta sentire (...) Dopo anni in cui il nostro corteo (richiesto da Forza Nuova Lario, Militia Como e Associazione d’area comasca) si è sempre svolto senza alcun incidente o problema di ordine pubblico, oggi grazie all’accanimento della sinistra comasca e non solo ci viene richiesto “democraticamente” di snaturare la commemorazione stessa, attaccando così il diritto alla memoria del nostro Camerata Sergio Ramelli, vigliaccamente ucciso da esponenti di quella sinistra che ancora oggi soffia sul fuoco degli opposti estremismi. Rimandiamo al mittente “giovani comunisti” ogni provocazione, prendiamo atto di quanto comunicatoci dalla questura".

Dalla questura hanno spiegato che il provvedimento notificato agli organizzatori è stato ritenuto opportuno a seguito dell'analisi della situazione attuale di sicurezza e ordine pubblico.

Sergio Ramelli era un militante del Fronte della Gioventù ucciso nel 1975 a 18 anni da esponenti dell'estrema sinistra legata ad Avanguardia Operaia. Ogni anno associazioni e movimenti di destra ricordano Ramelli in luoghi cittadini a lui dedicati con il tradizionale "Camerata Ramelli, presente!". Talvolta in occasione di tali commemorazioni si sono verificati disordini pubblici a causa di scontri tra militanti di estrema destra e militanti di estrema sinistra.

https://it.wikipedia.org/wiki/Sergio_Ramelli

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