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Cronaca

Festa del Sacrificio, la Lega rilancia: protesta davanti a Palazzo Cernezzi durante il consiglio

La Lega Nord rilancia sulla "festa dello sgozzamento", definendo nuovamente in questi termini brutali la "Festa del Sacrificio" che la comunità islamica di Como terrà il 24 settembre prossimo in piazza d'Armi, a Muggiò, senza peraltro "sgozzare"...

La Lega Nord rilancia sulla "festa dello sgozzamento", definendo nuovamente in questi termini brutali la "Festa del Sacrificio" che la comunità islamica di Como terrà il 24 settembre prossimo in piazza d'Armi, a Muggiò, senza peraltro "sgozzare" alcun animale sul posto ma al limite consumando carne preparata secondo le norme della macellazione islamica in stabilimenti autorizzati e specializzati (qui l'intervento in merito dell'assessore Marcello Iantorno). Incurante delle polemiche sconfinate anche in minacce e offese al sindaco di Como, Mario Lucini, per aver concesso l'area pubblica alla comunità musulmana, il Carroccio ha appena annunciato un presidio davanti al Comune di Como per lunedì prossimo alle 20, in concomitanza con il consiglio comunale, "contro la deriva islamica dell'amministrazione comunale".

"Protesteremo, in particolare, contro l'autorizzazione concessa dall'amministrazione comasca guidata dal sindaco Lucini alla comunità islamica per la celebrazione della festa dello sgozzamento - si legge nella nota ufficiale -Ribadiremo la nostra assoluta e totale contrarietà, come già avvenuto anche in passato all'autorizzazione di riti e celebrazioni con preghiere in una pubblica piazza che appartengono a una cultura e a una società, quella islamica, contraria anzi antitetica, ai principi di civiltà del mondo occidentale. Fino a quando la comunità islamica non sottoscriverà le intese previste dalla Costituzione di accettazione dei valori e dei principi fondamentali della nostra società, quali ad esempio la parità tra uomo e donna, non ci sarà da parte della Lega alcuna forma di confronto e di dialogo. Chiederemo inoltre - anticipano le segreterie cittadina e provinciale della Lega - l'immediata chiusura del centro culturale islamico di via Pino e di via Turati, visto che già in passato la moschea di via Pino è stata oggetto di attenzione da parte del ministero dell interno con la conseguente espulsione di due imam ritenuti pericolosi per la sicurezza e l'ordine pubblico".

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